Juan Sebastian Veron, ex compagno di squadra di Sergio Conceicao, ha parlato del nuovo allenatore del Milan ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
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Veron: “Conceicao non si spaventa, la prima cosa che farà è…”
Su Conceicao: "Sergio non si spaventa di certo. È pronto a sfidare il mondo intero per raggiungere l’obiettivo che si è prefissato. Il suo carattere non è di ferro, ma d’acciaio. Non credo proprio che possa preoccuparsi della situazione che trova a Milanello. È stato per sette anni sulla panchina del Porto, un club che quanto a tensioni e pressioni non scherza mica”.
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Sull’avventura al Porto: “E al Porto ha vinto, ha vinto tantissimo, credo sia diventato l’allenatore più vincente della storia della società, e ciò significa che è pronto per qualsiasi ambiente. Se lo conosco un po’, lui arriva, fa una riunione con la squadra e spiega che cosa bisogna fare e che cosa pretende. Poche parole e tutte molto chiare, per evitare di essere frainteso. E poi subito in campo a lavorare, senza tanti discorsi”.
Sul suo modus operandi: “La prima cosa che farà? Penso che cercherà di dare certezze alla squadra. La struttura del gruppo che va in campo deve sempre essere la stessa, questa perlomeno è la mia idea. Ciò significa avere una formazione base sulla quale lavorare. Quando, poi, le cose si sono messe sulla strada giusta, allora si può pensare di modificare qualcosa per dare riposo a qualcuno, per fare turnover in vista di un impegno importante e cose del genere”.
Cosa non fare: “Ma cambiare sempre formazione, a mio avviso, non ha senso: si finisce che i giocatori non si conoscono alla perfezione. Guardate l’Inter del mio amico Simone Inzaghi: la squadra titolare è quella, e i risultati si vedono. Sia in Italia sia in Europa". Ma intanto, parlando di mercato, grandissima attenzione. Colpo da urlo, Sky Sport sgancia la bomba in diretta: "Ci risulta che..." <<<
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