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TOP E FLOP | Chi sale e chi scende nel Milan dopo la debaclè con i cugini

Brahim Diaz

Ieri sera si è giocata Inter-Milan. Andiamo a vedere i top e i flop della sfida di San Siro per quanto riguarda i rossoneri

Redazione Il Milanista

Ieri sera allo stadio San Siro di Milano è andato di scena il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Milan. Ad avere la meglio è stata la squadra rossonera allenata da Stefano Pioli che ha battuto con un risultato a dire il vero un po' bugiardo per 3-0 il Milan ed è così approdata in finale di Coppa Italia dove ora aspetterà la vincente tra Juventus e Fiorentina. Stasera è in programma il secondo atto della sfida tra i bianconeri e la squadra viola allenata da Vincenzo Italiano, mentre l'11 maggio si giocherà la finale in partita unica allo stadio Olimpico di Roma. TOP - Uno dei giocatori, se non l'unico, promosso dopo la gara di ieri sera è senza dubbio Brahim Diaz. Il giocatore spagnolo, partito inizialmente dalla panchina, è poi subentrato nel secondo tempo per uno spento Sandro Tonali. Il trequartista ex Real Madrid ha provato a suonare la sveglia con le sue giocate e la sua intraprendenza. Nulla da fare, però. Un 6,5 in pagella per lui e gerarchie scalate in vista dei prossimi impegni del diavolo in Serie A. Perchè c'è ancora un obiettivo da perseguire. FLOP - Di giocatori bocciati dopo la partita di ieri sera ne abbiamo selezionati 3, anche se potevano essercene anche altri. Partiamo da Olivier Giroud. Il centravanti francese in altre occasioni è stato il giocatore capace di risollevare le sorti del diavolo. Ieri sera, invece, nessuno squillo degno di nota e una partita giocata in sordina per usare un termine "buonista". Il secondo flop è stato quello di Franck Kessie. La sua partita è durata 90 minuti, alla pari di quella di Giroud, ma sarebbe dovuta durare molto di meno. Infine Junior Messias. Il fantasista ex Crotone è subentrato ad inizio secondo tempo per Alexis Saelemaekers. Poche idee e poca corsa. Serviva tutt'altro per impensierire la difesa nerazzurra.

di Sergio Poli