Tonali: falsa la non volontà di riscatto, ma ecco cosa chiede Maldini

MILANO - Il campionato si è ormai chiuso e la stagione rossonera 2020/2021 è alle spalle. Cominciata con l'obiettivo di raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League, la banda guidata da Stefano Pioli è riuscita all'ultima giornata nel suo intento. Fondamentali nel raggiungimento di questo traguardo sono stati i colpi fatti segnare sul mercato dalla dirigenza rossonera. Tra questi ritroviamo anche alcuni prestiti, rivelatisi poi decisivi. Pensiamo su tutti i casi di Diogo Dalot, Brahim Diaz e Sandro Tonali. I primi due erano in prestito secco, torneranno dunque rispettivamente al Manchester United e al Real Madrid, con il primo che ha già detto praticamente addio ai rossoneri e il secondo che aspetta una riconferma che può arrivare da un nuovo accordo con il club di Florentino Perez.

LA QUESTIONE TONALI E LO "SCOOP" DELLE ULTIME ORE - Ma il nome più in voga in questo periodo è quello di Sandro Tonali. Di lui si è parlato infatti di un possibile addio. Ci sarebbe infatti la volontà del Milan, hanno riportato alcune testate, di non riscattare il classe 2000 dal Brescia. Con il club lombardo si ha un accordo per il diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro. Una cifra alta certo, considerando anche che ce ne sono altri 28 da spendere per il riscatto di Fikayo Tomori.

COME STANNO DAVVERO LE COSE - In realtà le cose stanno diversamente. Il Milan crede in Tonali e vuole tenerlo con sé anche nella prossima stagione. Desidera però chiedere uno sconto a Cellino per il suo cartellino, considerando soprattutto gli esisti del Covid e la situazione economica attuale in cui versa il calcio italiano. Peppe Di Stefano, inviato sul Milan, ha parlato ai microfoni di Sky Sport così sulla questione: "In questi giorni si parlerà dei riscatti di Tomori, il Milan vuole tenerlo perché è stato fondamentale in questi mesi, e di Tonali. Si sta parlando col Brescia di un eventuale sconto da poter apportare al cartellino del giocatore"