Parla Fikayo Tomori. Il difensore del Milanha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport dal ritiro di Milanello. Il centrale ha parlato di come è cambiato il suo ruolo nel club: "Siamo contenti ed eccitati. È la mia terza stagione e la mia posizione in campo mi richiede di essere un leader, di essere uno che parla molto sia dentro che fuori dal campo. Sono quasi un veterano, visto che sono arrivato tre anni e mezzo fa. Sento la responsabilità, come tutti però, perché vogliamo vincere".
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Tomori: “La posizione mi richiede di essere un leader. Vogliamo vincere”
Comincia una nuova stagione: "L'anno scorso abbiamo avuto il mese di gennaio che ha distrutto la stagione, tranne in Champions. Quest'anno speriamo di essere più bravi, vogliamo vincere ma sappiamo che sarà più difficile. Stiamo provando delle cose diverse con il mister, siamo orgogliosi di essere giocatori del Milan e vogliamo dimostrarlo sul campo. Spero sia una stagione da ricordare".
Sul rapporto con Paolo Maldini: "Quando pensi al Milan, pensi al Maldini. Quando sono arrivato qui, l'ho visto tutti i giorni a Milanello. Mi dava consigli su come diventare più forte. Non c'è un'altra persona come lui, ma la società ha deciso di cambiare e noi come giocatori siamo concentrati sul campo. Non abbiamo Maldini come simbolo ma sono sicuro che ci seguirà a distanza".
Leao sarà il nuovo numero 10: "Leao è un giocatore molto forte, ha qualcosa che è diverso da tutti gli altri giocatori. Quando abbiamo vinto lo scudetto lui ha dimostrato che può fare tutto. È troppo importante per noi".
Sono arrivati due giocatori dal Chelsea, suo club di provenienza: "Se avessi un pound lo punterei su Loftus-Cheek: è un mio amico, sono il suo traduttore e ho parlato con lui prima che firmasse. Sono sicuro della sua qualità. Pulisic è forte, veloce e farà gol. È differente rispetto ai giocatori che abbiamo in questo momento. Sono contento per loro e per noi".
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