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Fikayo Tomori, difensore del Milan arrivato in prestito dal Chelsea
MILANO - Fikayo Tomori è una delle sorprese del mercato invernale rossonero. Un giocatore che nel giro di poco è riuscito ad imporsi nelle rotazioni di Pioli che, spesse volte, lo ha preferito (come nel match dell'Olimpico contro la Roma) ad Alessio Romagnoli, capitano della squadra. Oggi il difensore centrale, arrivato in prestito con diritto di riscatto a 28 milioni, è intervenuto ai microfoni del Times. Ecco le sue parole
Sul trasferimento al Milan: "Prima di venire qui ho parlato con Paolo Maldini. Ovviamente sapevo che il Milan era un grande club, ma quando sono arrivato e sono andato al museo di Casa Milan, ho visto tutti i Palloni d'Oro, le foto dei grandi giocatori che ci sono stati prima, poi le sette Champions League e ho capito davvero...Wow. Quando vado al campo di allenamento e vedo le immagini di Shevchenko, Maldini, Kakà e Seedorf, e penso che siano stati tutti qui e si siano seduti tutti in questi spogliatoi, mi riempio di orgoglio".
Su Ibrahimovic: "Anche quando non gioca entra negli spogliatoi e parla come se stesse iniziando la partita. Si sta motivando e quella motivazione coinvolge la squadra. Quando è vicino, senti la sua presenza: non è intimidatorio o scoraggiante, tutti vogliono aumentare il loro livello, tu vuoi raggiungere quel livello e soddisfare le sue aspettative".
Su Paolo Maldini: "Voglio impressionarlo. È come se da attaccante un giorno ti ritrovassi Cristiano Ronaldo o Messi come tuo direttore sportivo e sentissi da loro queste parole per te. È pazzesco. Prima di ogni partita parla, dice 'dai!' e dice ben fatto alla fine. Se non ho giocato bene, viene comunque e dice 'ben fatto'".
Sul suo futuro (è in prestito dal Chelsea): "Al momento mi piace essere a Milano, giocare e fare questa esperienza. Se rimarrò qui più a lungo non lo so, cerco di non pensare così lontano. C'è ancora molta strada da fare in questa stagione".
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