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Stadio Olimpico di Roma.
Roma-Milan è il presente, ma è stato e molto anche il passato. Abbiamo preso 4 pezzi del puzzle per comporre il nostro Time Machine:
“3 GENNAIO 1993: SUPERIORI IN INFERIORITÀ: Segnare e vincere con un uomo in meno. Il Milan, quel Milan Campione d'Italia in carica di Capello, ce l'ha fatta. Il pomeriggio dell'Olimpico inizia nel peggiore dei modi, quando Baresi strattona Bonacina lanciato verso la porta ricevendo il cartellino rosso da Collina. In dieci già al 5', senza van Basten e Rijkaard, i rossoneri riescono comunque a dettare legge. La grande attenzione difensiva non silenzia l'attacco, appena prima della mezz'ora Gullit si mette in proprio addomesticando il passaggio di Tassotti e calciando al volo un meraviglioso destro all'angolino che non lascia scampo a Cervone. 1-0 nella prima gara del nuovo anno. Al termine del campionato arrivò lo Scudetto - il secondo di fila - numero 13”.
“20 MARZO 2005: CRESPO-PIRLO NELLA RIPRESA: Lo scatto di Crespo che sovrasta Panucci è l'immagine dell'1-0 milanista, segnato nel cuore del secondo tempo. Un gol che assomiglia a quello di Shevchenko ma di piede, sempre alla Roma all'Olimpico nel 2004. Hernan vive un buon periodo di forma, avendo deciso di recente anche l'Ottavo di finale di Champions League eliminando il Manchester United. L'ex Panucci è il protagonista negativo per i giallorossi, un suo fallo di mano provoca il rigore del 2-0 finale - siglato da Pirlo - e l'espulsione per doppia ammonizione che di fatto archivia in anticipo la sfida davvero intensa. Nuovo successo perentorio e prestigioso nella Capitale”.
“7 MAGGIO 2011: PAREGGIO TRICOLORE: Il pareggio più bello. Al Milan di Allegri, dopo una grande cavalcata, serve un punto per laurearsi ufficialmente Campione d'Italia per la 18ª volta. La tensione si percepisce, avvolge il primo tempo dove la Roma si rende pericolosa in particolare con Vučinić; Abbiati è provvidenziale nel dirgli di no sottoporta. Boateng e Ibrahimović lanciano comunque dei segnali incoraggianti, nella ripresa Ambrosini rimpiazza Gattuso e i rossoneri crescono: più predominio, più azioni offensive. Tre quelle da ricordare: il palo pieno di Robinho, il tocco di Boateng appena a lato e la punizione di Ibra respinta da Doni. Poi rimane l'attesa, al triplice fischio esplode la festa rossonera in ogni dove: basta lo 0-0, lo Scudetto si ricolora di rossonero”.
“29 OTTOBRE 2011: È QUI LA TESTA: È il precedente più ricco e prolifico. Nel sabato dei big match, Roma-Milan precede Inter-Juventus. La squadra di Allegri è in vetta (a pari merito) a quota 17, importante provare a non perdere terreno e raccogliere punti preziosi. È la serata dei gol di testa: quattro dei cinque complessivi realizzati da parte di Ibrahimović (doppietta per l'1-0 e il 3-1), Burdisso (momentaneo 1-1) e Nesta (provvisorio 2-1). È la serata degli ex, Aquilani regala assist e Cassano magie. Nella ripresa un episodio curioso: Boateng, acciaccato, esce e dirigendosi verso la panchina borbotta qualcosa, il guardalinee lo segnala a Damato che estrae il cartellino rosso. Nel finale Bojan accorcia le distanze, che modifica ma non cambia la vittoria: 3-2”. Questo il comunicato ufficiale del Milan in merito.
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