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Stylsvig: “L’ Italia è uno dei paesi europei con gli stadi più vecchi…”

Redazione Il Milanista

Lunga intervista al CRO del Milan, Stylsvig, realizzata dall'esperto di business sportivo, Pompliano sul proprio canale ufficiale Youtube

Lunga intervista al Chief Revenue Officer del Milan, Casper Stylsvig, realizzata dall'esperto di business sportivo, Joe Pompliano sul proprio canale ufficiale Youtube. Tanti i temi trattati dal CRO rossonero: dalla questione stadio, al cambio di proprietà passando per temi importanti come l'engagement con i tifosi e gli investimenti futuri. Qui di seguito, alcuni estratti delle sue principali dichiarazioni.

A proposito della questione stadio: "L'Italia è uno dei paesi europei con gli stadi più vecchi. Per essere competitivi come i top club di vogliono delle entrate aggiuntive, senza uno stadio adeguato stiamo perdendo decine di milioni di euro all'anno. Negli anni 80/90 il calcio italiano era il migliore del mondo e tutti i giocatori più forti giocavano in Serie A. Questa difficoltà di costruire nuovi impianti sta limitando il campionato italiano. Costruire uno stadio è un processo lungo e complicato, noi speriamo di ricevere una risposta prima del prossimo Natale. Il sistema italiano non aiuta a voler investire in tal senso".

Sul cambio di proprietà: "Ho iniziato questo viaggio con Elliott quattro anni fa. Non è sempre facile crescere quando non ti è permesso investire ma abbiamo imparato molto e siamo stati molto fortunati ad aver ricevuto il supporto CdA della precedente proprietà per crescere. Parliamo di un brand, quello del Milan, che è stato in declino per dieci anni ed i cui ricavi nel 2003 erano gli stessi del Real Madrid. Con RedBird dobbiamo investire in più progetti. Dovremo crescere ma avremo lo stesso approccio avuto con Elliott".

Circa l'engagement: "Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto delle mosse diverse rispetto agli altri club, come unire l'intrattenimento con la musica e lo sport. Quello che abbiamo fatto con RocNation è stato qualcosa di veramente interessante che può attrarre un pubblico diverso dal solito. Il prodotto principale è il calcio ma penso che vada considerato anche l'intrattenimento. Quando le prestazioni sportive non seguono i piani le persone vanno intrattenute. Non possiamo controllare ciò che avviene sul campo ma possiamo controllare quello che c'è fuori".

"Investimenti futuriSono convinto che qui possiamo creare il miglior club di calcio al mondo. Con la storia che ha il Milan il potenziale per crescere è enorme"