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NAPLES, ITALY - APRIL 18: Head coach of AC Milan Stefano Pioli shakes hands with head coach of SSC Napoli Luciano Spalletti before the UEFA Champions League quarterfinal second leg match between SSC Napoli and AC Milan at Stadio Diego Armando Maradona on April 18, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Il ct della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha rilasciato un’intervista al Corriere della sera. Sull’obiettivo per gli Europei: “Non mi pongo limiti, dipende solo da quanto riusciremo a migliorare, in primo luogo dentro di noi. Ci sono tanti giocatori giovani che possono crescere, come Scalvini, Udogie, Scamacca e davanti abbiamo, con Retegui, Raspadori, Kean, Immobile molto più di quanto si pensi”.
Sui pochi italiani in campo: “Io posso selezionare giocatori italiani in ogni parte del mondo, ma la cosa che mi preoccupa di più è proprio che ci sono pochi italiani titolari, ovunque. E comunque io non cerco scusanti, non alleno i miei alibi. Quello che non va bene, secondo me, è che i talenti italiani che emergono nel campionato primavera vengano poi mandati a farsi le ossa nelle serie inferiori o si siedano in panchina”.
Cosa si dovrebbe cambiare: “Io esorterei le società a inviarli a sperimentare le prime divisioni straniere e ad abituarsi alle pressioni, al bisogno di risultati. Il mondo cambia e la nostalgia non aiuta. Il calcio è stato investito dalla globalizzazione e bisogna massimizzarne gli effetti positivi”.
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