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MILANO - Un buon portiere è anche un po' psicologo. Deve essere bravo a consolare i suoi compagni di squadra in caso di errore, trasmettere fiducia ma anche saper innervosire al momento giusto i giocatori avversari. Un po' come fatto ieri da Marco Silvestri poco prima che Zlatan Ibrahimovic tirasse il suo rigore. Il portiere gialloblu sapeva bene che per lo svedese i rigori erano diventati qualcosa di pensante visto i 2 errori già commessi in stagione (e i tre segnati). Sono bastate poche parole per far venire gli incubi a Ibrahimovic, il miglior giocatore della Serie A di ottobre: “L’ultimo l’hai sbagliato, vero?”. Una mossa furba e azzeccata che hanno fatto forzare il rigore a Zlatan che ha calciato alle stelle. O al terzo anello. Due errori di fila in stagione per lo svedese che al fine partita ha dichiarato: “Mi sa che il prossimo lo lascio a Kessié. La frase di Silvestri? Aveva ragione, l’ultimo l’avevo sbagliato…” e sul passaggio di consegne è intervenuto anche Stefano Pioli: " Ibrahimovic era dispiaciuto, mi ha detto di voler delegare a Kessié i prossimi penalty".
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