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Milan e Inter prima del fischio di inizio del match di Coppa Italia
Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è intervenuto Aldo Serena, ex attaccante di Inter e Milan. Ecco le sue parole a la rosea.
Percentuali aggiornate alle ultime partite giocate: chi ha più chance di festeggiare il titolo? - "Poco tempo fa avrei detto Milan. Lo vedevo agevolato dal calendario, specialmente nel turno casalingo con il Bologna quando invece l’Inter sarebbe stata ospite della Juventus. Sappiamo come è finita, ma c’è qualcosa che va oltre i risultati: fino a quel momento avevo visto un’Inter sulle gambe, stanca fisicamente e anche poco entusiasta per quel che riguardava il morale. La trasferta di Torino è stata la svolta, ha riacceso la scintilla. Lo hanno dimostrato con il Verona: un gruppo motivato, con ritmo e fiducia. Ora i favoriti sono loro: in più sono padroni del proprio destino. Ma è anche vero che non è più ammesso alcun passo falso, chi sbaglia rinuncia alla possibilità di vincere il campionato. Come il Napoli: la sconfitta contro la Fiorentina pesa".
Il Milan come può riaccendere la stessa luce? - "Deve trovare il modo di recuperare i gol degli attaccanti, con nuove combinazioni per mandare in porta Giroud. Lavora troppo di sponda, spalle alla porta: la squadra deve metterlo nelle condizioni di segnare di più, con cross tagliati dalla trequarti o con altri sviluppi di gioco inediti. Dovrebbe poi recuperare l’imprevedibilità di Leao, che è un po’ mancato nelle ultime gare, e la qualità di Brahim. Senza Ibra e Rebic Pioli ha avuto anche meno opzioni. In generale li trovo meno lucidi ed efficaci nell’intercettare palla e ripartire: prima era una loro prerogativa. Non credo invece al peso delle responsabilità. È vero semmai che nello stesso momento Simone Inzaghi aveva un Perisic esaltante e Barella recuperato al top".
Nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, dopo lo 0-0 dell’andata, valgono le stesse considerazioni? - "Assolutamente no, tutto può succedere. Non esistono favoriti, il pronostico può ribaltarsi: il Milan contro le big non ha mai toppato...".
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