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Scaroni: “Stagione insoddisfacente, siamo già al lavoro. Sul futuro…”
Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
Sull'ennesima ricostruzione: "Questa è una stagione che ci lascia l'amaro in bocca, vale per tutti e in particolare per me che ho sempre detto che raggiungere la Champions fosse un traguardo obbligato. La sfera internazionale, quindi parlo di Champions, delle altre Coppe e del Mondiale per club, per il Milan è il minimo di cui accontentarsi. E devo dire che se guardiamo al futuro tra 20 anni la maggior attenzione alle competizioni internazionali sarà inevitabile, è un fenomeno che coinvolge tutti gli sport. Ma questo non significa che non puntiamo a vincere gli scudetti, anzi".
Sul nuovo direttore sportivo: "Come dicevo, non siamo soddisfatti dei risultati sportivi. Siamo stati molto attivi sul mercato, nessuno ha preso tanti giocatori quanto noi, ora vogliamo rafforzarci anche nella dirigenza. Non entro nel merito dei singoli nomi, osservo solo che ne leggo molti che non escono da noi. Mi viene il dubbio che siano autocandidature diffuse da chi vuol venire al Milan".
Sull'allenatore: “Il nostro allenatore è Sergio Conceicao, nel derby di Coppa Italia ho visto una squadra grintosa, come piace a noi tifosi. Credo che la grinta sia proprio quella che il nostro allenatore ha traslato alla squadra. Anche la nostra capacità di rimontare dalle situazioni di svantaggio lo dimostra”.
Su Furlani e Ibrahimovic: “Li vedo lavorare insieme a Casa Milan e vanno d’amore e d’accordo. I ruoli sono chiari: Ibra è parte del management di RedBird ed è “prestato” al Milan. È stato criticato per essere stato assente, ma era malato. Mi ripeto: è un valore aggiunto. È stato un campione in campo e lo è anche fuori, sicuramente resterà in questo progetto. Ma voglio insistere su un concetto: le persone sono importanti, ma il Milan viene prima di tutto. E ne siamo tutti consapevoli”.
Su chi puntare: “Quando si accende Leao entusiasma tutti i tifosi, me compreso. È sempre antipatico fare dei nomi, ma per costanza di prestazioni ne cito due: PuIisic e Reijnders, che credo abbiano conquistato tutti. Non a caso li vogliamo a lungo con noi”.
Su Cardinale: “Cardinale sfiduciato dalle contestazioni? No, al contrario, è più che mal determinato a vincere, come tutti noi che lavoriamo al Milan e che siamo tifosi. Anche se non è tutti i giorni qui, Cardinale dedica al Milan molte ore della sua giornata. RedBird ha già portato il club al record dei ricavi, più che raddoppiati negli ultimi quattro anni (da 192 a 457 milioni, risorse reinvestite nel club) e con le sue competenze è stato utilissimo per progetto stadio. Certe contestazioni verso chi ha investito 1,2 miliardi per acquistare il club non sono il modo migliore per sostenerci”.
Sul nuovo San Siro: “Sono ottimista. Perché non è più solo il progetto di Inter e Milan, ma anche il progetto dell’amministrazione comunale. Dopo sei anni spesi in prima persona su questo tema non posso che apprezzare questa larga condivisione. Sul progetto noi e l’Inter viaggiamo allineati perché abbiamo esigenze simili, lo stesso numero di presenze allo stadio, le stesse necessità di avere posti premium adeguati alle esigenze delle aziende, che ci permettono anche di tenere prezzi accessibili per tutti gli altri. Ora c’è la volontà comune di costruire uno stadio bellissimo, finalmente all’altezza della città di Milano. Aggiungo che ci consente di avere un ambiente per famiglie, accessibile a tutti e al sicuro da inflazioni criminali”.
Su Inter e Milan costituiti in parte civile nel processo agli ultrà: “Costituiti parte civile nel processo? Certo. Noi, con l’Inter e la Lega calcio, siamo uniti anche nel voler porre fine a certi fenomeni che hanno dato discredito alle nostre realtà”. Ma intanto, grandissima attenzione alle ultime clamorose novità di casa rossonera. Nuovo allenatore, colpo di scena improvviso: "Al 70% sarà..." <<<
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