Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha parlato ai microfoni di RaiRadio1 del progetto rossonero e della sfida vinta ieri contro la Lazio. La squadra di Pioli fa 3 su 3 e si porta in testa al campionato insieme alla Roma e al Napoli: "È stato un partitone, ci siamo divertiti tutti ma parlare di Scudetto però mi sembra prematuro. Pensiamo tutti alla gara di Liverpool, sarà una sfida importante".
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Scaroni: “Partitone Milan! Pronti per la Champions e su Kessie…”
Le parole del Presidente rossonero, Paolo Scaroni, all'indomani della sfida vinta per 2-0 contro la Lazio.
SULL'OBBIETTIVO STAGIONALE - "La priorità è tornare in Champions, il Milan non può mai mancare a questa competizione, ma se faremo meglio saremo contenti".SUL PROGETTO MILAN - "La strategia del nostro azionista è questa, così come della dirigenza e di Stefano Pioli. Il mister ha creato una squadra vera, che c'è sempre, aggressiva e divertente, forse proprio perché è giovane".
SULLA RICONFERMA DI PIOLI - "È una vantaggio che si vedrà alla lunga, la capacità di essere sempre squadra in campo è una caratteristica che stiamo dimostrando ed è merito del mister".
SULLA RIDUZIONE DEI PREZZI DEI BIGLIETTI UCL - "Lo è, anche se non posso dimenticare che affronteremo mercoledì una squadra che incassa 100 milioni l'anno, mentre noi ne incassiamo 35. Insisto sulla possibilità di realizzare nuovi stadi che ci mettano alla pari delle big europee".
SUL NUOVO STADIO - "Siamo a buon punto, il consiglio comunale uscente ha dato l'assenso, ora ci sono le elezioni e mi sembra che neanche l'opposizione sia contraria, quindi sono ottimista. In ottobre credo faremo un passo in avanti decisivo. Finalmente guarderemo al nostro futuro come fanno il Liverpool, il PSG e il Manchester City".
SU PIOLI IN BILICO LO SCORSO ANNO - "In bilico non lo è mai stato, il progetto è sempre stato a lungo termine. Ci siamo rattristati quando abbiamo perso male, ma nessuno ha mai messo in discussione Pioli".
I TEMPI DELLO STADIO - "Le tempistiche sono queste: quando avremo l'approvazione del nuovo consiglio comunale, mi auguro entro la fine dell'anno, passeranno sei mesi per la progettazione, poi due anni di costruzione e quindi mi auguro che nel 2024 o 2025 sia pronto".
SUL VECCHIO SAN SIRO - "Il vecchio San Siro verrà ridimensionato pur mantenendone le caratteristiche archittetoniche. Verrà destinato a competizioni sportive, ma dilettantesche e non professionistiche, e tutta quella zona verrà modernizzata e resa più adatta ai tempi che stiamo vivendo".
COSA MANCA AL CALCIO ITALIANO - "L'ingredinete che ci manca, secondo me, è lo stadio. Il calcio, a livello internazionale ,si fa anche con il denaro, ci sono altre caratteristiche ma il denaro è una cosa fondamentale. Quando si fa un nuovo stadio l'affluenza media aumenta del 50%, l'esperienza cambia radicalmente".
SULLA SUPERLEGA - "Non vale neanche la pena di parlare di progetti passati. Le squadre di Serie A hanno un oceano di debiti, dobbiamo trovare delle soluzioni e se li troviamo di concerto con tutte le organizzazioni che si occupano di calcio, è ideale".
SUL FUTURO DI IBRAHIMOVIC - "Non so cosa abbia in mente di fare nel suo futuro, se dovesse rimenere con noi però potrà darci un grande apporto".
SUL POSSIBILE SCUDETTO - "Domanda difficile: io mi auguro di vincere gli Scudetti sempre, ma è difficile".
SUL RINNOVO DI KESSIE - "Kessiè lo abbiamo visto tutti ieri molto impegnato, mi auguro possa rimanere al Milan a lungo. Maldini e Massara ci stanno lavorando, mantengo un cauto ottimismo".
SU UNA NUOVA GENERAZIONE DI CAMPIONI - "Abbiamo questo obiettivo eccome. Stiamo investendo molto sui giovani e sulle nostre ragazze: sono al centro della nostra attenzione". Intanto imperversano le notizie in casa rossonera. Voci di mercato e non solo: la nuova raffica<<<
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