Paolo Scaroni, presidente del Milan, si è così espresso al TG3 soffermandosi sul calciomercato appena concluso e sulla questione stadi: "Il Milan è stato molto attivo sul mercato: ha fatto tante cose per la soddisfazione degli appassionati e dei fan rossoneri; tutto, però, avendo sempre in mente la sostenibilità economica: abbiamo fatto molto mercato pensando sempre che i conti devono essere in ordine. Non c'è dubbio che la Serie A sia stata un po' in ritirata rispetto, per esempio, alla Premier League; quando leggo che i nostri appassionati scrivono che le squadre italiane s'impoveriscono, vendono i pezzi migliori e non comprano credo che abbiano un po' di ragione".
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Scaroni: “Non si capisce perchè in Inghilterra capienza al 100% e in Italia…”
Le parole del Presidente rossonero, Scaroni, a proposito della situazione mercato e sostenibilità e riapertura degli stadi post-Covid.
SULLLE RIAPERTURE DEGLI STATI - "La riapertura degli stadi è una cosa importante. Ero a Milan-Cagliari in un San Siro finalmente pieno: il gioco del calcio prevede il pubblico anche se, per carità, si gioca sempre al calcio ma è un po' un'altra cosa; mi dava molta tristezza andare negli stadi vuoti ed è stato bellissimo domenica andare a San Siro. C'è poi un impatto economico e anche questo è un aspetto importante. Adesso si porranno due temi: vogliamo gli stadi aperti al 100% e non al 50%, anche perché non si capisce perché in Inghilterra siano aperti al 100% e in Italia no; sono stato a Klagenfurt a vedere Milan-Real Madrid e lo stadio era zeppo di gente, per altro senza mascherina... Un secondo tema è che abbiamo bisogno di infrastrutture nuove, moderne: tutti noi club italiani dobbiamo fare quello che in Europa hanno fatto 10-15 anni fa, cioè dotarci di stadi nuovi che consentano una redditività più alta".
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