Giovanni Scaramuzzino, giornalista e radiocronista della RAI, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di MN. Ecco le sue parole.
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Scaramuzzino: “Leao importante ma non insostituibile. Su Charles…”
Che gara sarà quella tra Milan e Napoli secondo lei?
“Credo che domenica a San Siro si affronteranno le due migliori squadre del campionato. Sarà un torneo particolarissimo, arrivare alla sosta con un successo del genere significherebbe molto in termini di autostima. Il Milan è un complesso collaudato che Pioli sta gestendo molto bene, anche a livello di rotazioni. Credo che nessuna delle due scenderà in campo per pareggiare, mi aspetto una partita intensa e con un risultato aperto”.
Quanto sarà grave l'assenza di Rafael Leao per il Milan?
“Rafael Leao è un giocatore importante e unico, ma non esistono calciatori insostituibili. Credo che il gioco sia l’arma che Pioli e Spalletti utilizzano per sopperire ad assenze del genere, oltre che un elemento di forza che fa entrare in campo i giocatori con il giusto modo di aggredire la partita. Anche il Napoli non avrà Osimhen, seppur con ruoli diversi quest’assenza pareggerà quella di Leao nel Milan”.
Pensa che Pioli potrà optare per un cambio di modulo, magari passando ad una difesa a tre?
“Il cambio di modulo potrebbe essere un’ipotesi ma sarebbe una sorpresa. Sinceramente non me lo aspetto, soprattutto in una partita del genere dato che comporterebbe una percentuale di rischio più alta. In fase di possesso potrebbe essere un’arma in più per il Milan ma non per quanto riguarda la fase difensiva”.
Saelemaekers potrà incidire anche contro i partenopei dopo le ultime prestazioni?
“Saelemaekers non è il valore aggiunto del Milan ma è un giocatore sul quale si può puntare. Da lui non ti puoi aspettare prestazioni da dieci ma una fiducia su determinati movimenti che soprattutto Pioli gli chiede e che ormai il giocatore conosce a memoria”.
Come si spiega un De Ketelaere ancora non al meglio?
“Penso che De Ketelaere abbia bisogno soltanto di ambientarsi. È un giocatore che gioca a testa alta, che sa dare verticalità e che non tiene mai la palla un attimo più del dovuto. Questo è importante nel campionato italiano: se arrivi in Serie A sapendo già quando dar via la palla credo che questo sia un punto di forza. È vero che però deve migliorare nella continuità. Non si può giocare a sprazzi in un torneo dove il livello è tale da metterti tatticamente in difficoltà”.
Origi è ancora fuori per infortunio, se trovasse continuità potrebbe essere davvero un grande colpo per il Milan?
“Penso che Origi possa essere considerato come una scommessa. Non tanto per il proprio valore, che è innegabile, quanto su un adattamento al campionato italiano che non è stato facile. Credo che con lui Pioli dovrà avere più pazienza del previsto”.
Il Milan può puntare al primo posto nel girone di Champions League?
“Penso che il Milan abbia le carte in regola per ottenere il primo posto nel girone. Rispetto all’anno scorso credo che stiamo vedendo un altro Milan in Champions League, un Milan più conscio delle proprie possibilità. Dalle partite con il Chelsea non credo che capiremo il discorso qualificazione, che è certamente alla portata, quanto quello della lotta per il primo posto. Non dimentichiamo però che le sorprese sono all’ordine del giorno”.
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