Il Milanè alla ricerca di un centravanti. E tra le opzioni dei rossoneri c'è anche Gianluca Scamacca. L'attaccante del West Ham è tornato a parlare, rilasciando un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Dopo lo stop per infortunio, è tornato in campo: "Lunedì abbiamo fatto un'amichevole e ho giocato 45 minuti. È stato il primo spezzone in campo dopo tre mesi di inattività e l’intervento al menisco". Le sensazioni sul rientro: "Bellissime. È stato fantastico tornare in campo e ho avuto ottime sensazioni.Per l’inizio del campionato sarò al top della forma. Dopo i problemi fisici dell’ultima stagione, sono in credito con la fortuna. Se starò bene, e sono convinto che sarà così, segnerò 20 gol. Sto lavorando tanto e durante le vacanze in Sardegna ho svolto tutti i giorni doppi allenamenti. Ho visto più la palestra e il campo che il mare o la spiaggia".
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Scamacca: “Sapete i miei colori del cuore. Con Mou migliorerei”
Il suo amico Frattesi ha detto no alla Premier per andare all'Inter: "Ha fatto bene a scegliere l’Inter, avendo la possibilità di giocare in una big italiana. Io questa chance non l’ho avuta perché c’erano meno soldi la scorsa estate. Poi io sono più aperto di Davide come mentalità. E sono soddisfatto così: la Premier è la Nba del calcio".
La nostalgia dell'Italia: "L’ho sempre avuta e sempre l’avrò. Però se dovessi tornare in Serie A, non sarebbe perché ho fallito in Inghilterra, non è così. Semplicemente perché si tratterebbe di un'opportunità irrinunciabile. Non sarebbe neanche un passo indietro per la mia carriera, il nostro campionato resta uno dei migliori".
In Serie A lo cercano Milan, Roma e Juventus: "Ho sempre ragionato con il cuore e continuerò a farlo anche in futuro. E sapete quali sono i due colori del mio cuore. Ma ora sono un giocatore del West Ham e, nonostante tutte le voci, anche qui mi trovo bene".
La Roma e Mourinho: "Per me Roma è casa. E Totti era il mio idolo da bambino. E quale giocatore al mondo non sognerebbe di essere allenato da Mourinho? Sono convinto che Mou mi stimolerebbe e con lui migliorerei ancora".
Sul "corteggiamento" di Pellegrini: "Ci siamo sentiti, è un amico. Diciamo che ci abbiamo scherzato un po’".
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