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Nuovo Stadio San Siro, incontro con Sala: passi avanti per la Cattedrale

Redazione Il Milanista

Il progetto della cattedrale è il preferito dai due club milanesi ma resta anche viva l'opzione Sesto per i rossoneri.

Segnali positivi sulla questione del nuovo stadio. Nella giornata di ieri, il presidente rossonero Paolo Scaroni e l'a.d nerazzurro Alessandro Antonello hanno incontrato il sindaco Beppe Sala e il coordinatore del dibattito pubblico, Andrea Pillon. Un incontro positivo che ha fatto riscontrare dei passi in avanti rispetto allo stallo che si protrae da tempo. A settembre partiranno gli incontri, la chiusura è prevista per fine ottobre. Non si sforerà oltre il 2023 e il progetto preferito dai club resta quello della Cattedrale.

I rappresentati delle due squadre sono soddisfatte del cambio di passo, anche se ancora manca la svolta decisiva. Entrambi i club convengono sul fatto che bisogna accelerare e accorciare i tempi, dopo un 2022 che ha vissuto una fase piuttosto statica. A confermarlo è Paolo Scaroni che in una recente intervista si era espresso affermando: "Costruiremo lo stadio con il progetto più veloce, qualunque esso sia".

La prima scelta dei club resta la Cattedrale, il progetto avanzato dagli americani di Populous. L'idea era quella di iniziare i lavori nel 2023 per concluderli nel 2027. Dallo scorso Natale la situazione ha però vissuto una brusca frenata. Uno stadio di proprietà è un obiettivo primario per entrambe di società. Un impianto nuovo che possa garantire un guadagno di almeno 80 milioni a testa a stagione. Tra luglio e agosto i due club meneghini dovranno portare il dossier San Siro al dibattito pubblico. Si terranno almeno otto incontri aperti al pubblico per discutere dell'abbattimento di San Siro e della costruzione della Cattedrale.

Resta sempre viva la pista che porta a Sesto San Giovanni come piano B per il Milan. La nuova proprietà di Redbird potrebbe anche scegliere di mettersi in proprio e costruire uno stadio di proprietà esclusivamente rossonera. Gerry Cardinale avrebbe visitato l'area interessata cercando di capire la possibilità dell'operazione. Attualmente però l'idea di Sesto resta sullo sfondo. I passi in avanti sul nuovo San Siro fanno ben sperare.