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Salvini: “Non vedo chiarezza nel progetto del Milan, spero di sbagliarmi”

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Matteo Salvini è tornato a parlare del Milan e in particolare ha commentato il progetto dei rossoneri. Ecco le sue parole
Giulia Benedetti Redattore 

Il vice presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Matteo Salvini è intervenuto ai microfoni di TMW per parlare della stagione del Milan.

Sul Milan: "Il Milan si tifa nella buona e nella cattiva sorte, diciamo che negli ultimi anni è stata più la cattiva che la buona, qualcuno buono c'è. Vediamo a fine anno”. 

Sul periodo dei rossoneri: “Vincere un derby dopo anni di sofferenza, vincere a Madrid è tanta roba. Non vedo onestamente questa continuità, questa chiarezza di progetto. Spero di essere smentito. Vedo giustamente molto interesse al bilancio, il tifoso però è molto contento se il bilancio è a posto, diciamo che anche qualche punto in più in classifica non faccia male". 

Su Fonseca: "Odio i pregiudizi. Non sono uno di quelli "Ah ci voleva Conte". Vediamo. Vediamo, siamo solo all'inizio. Te lo so dire solo a fine stagione. Sicuramente qualche problemino c'è, e spero che la proprietà abbia intenzione di investire anche in termini di titoli di sportivi, non solo in termini di bilancio". 

Sul progetto Milan: "È chiaro che tutti i tifosi vorrebbero sempre al primo posto. Non ce la fai. Solo nell'epopea berlusconiana ce l'abbiamo quasi sempre fatta. Ci sono le difficoltà, per carità di Dio, l'importante è avere un rapporto costante con i tifosi e non accontentarsi. Non voglio accontentarmi di essere quinto, sesto, settimo. Il mio obiettivo è arrivare fra i primi quattro? No. Il mio obiettivo è vincere, poi magari non ce la faccio. Però diciamo che alcuni degli acquisti degli ultimi anni probabilmente non erano acquisti da primo posto, mettiamola così. Io però aspetto a fine anno". 

Se tra 20 anni si ricorderanno i nomi di Theo e Leao: "Lo spero per mio figlio. Io ho 51 anni e ho vinto e visto tutto. Le partite le sentivo alla radiolina con i tre stranieri in campo. E anche l'Italia, la Nazionale, con i tre stranieri in campo era un'altra Nazionale evidentemente. Chi ha 20 anni oggi ed è milanista ha visto uno scudetto. Cioè, per carità, meglio uno o niente. Comunque fra 20 anni anche se mi auguro che Theo e Leao facciano il massimo, se avremo modo di rivederci io le ripeterò Galli, Tassotti, Maldini..."

Su Leao: "Ha un talento enorme. Spero che riesca anche a dimostrare altrettanta voglia, fatica e continuità. Mettiamola così".