Arrigo Sacchi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, ha parlato così del Milan di Fonseca e di Rafael Leao: "Non credo sia giusto tirare la croce addosso a Fonseca: lasciamolo lavorare in pace e poi potremo formulare un giudizio più equilibrato. Se i dirigenti lo hanno scelto, avranno pur avuto i loro buoni motivi. Non si può bocciare un professionista dopo tre partite: è ingiusto e, soprattutto, poco corretto. Per costruire una casa ci vuole deltempo, mattone su mattone. Si possono commettere errori, si fanno correzioni e al termine dell’opera si traggono le conclusioni.
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Sacchi: “ Non credo sia giusto tirare la croce addosso a Fonseca”
Arrigo Sacchi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, ha parlato così del Milan di Fonseca e di Rafael Leao
Ha fatto discutere, e non poco, il caso che riguarda Theo Hernandez e Leao. Non conosco le dinamiche all’interno del gruppo e non mi permetto di giudicare. Dico però che le scelte dell’allenatore, anche quando si ritiene che siano sbagliate, vanno sempre rispettate dai giocatori. Fonseca è lì per dare un’anima e un gioco alla squadra, se ha tenuto fuori Theo e Leao ci avrà pensato su parecchio: gli allenatori non compilano le formazioni a casaccio. Quanto a Leao, dico questo: è un ragazzo che ha grandi qualità, ma non sempre riesce a metterle in mostra. Deve lavorare parecchio per fare quel salto di qualità che tutti si aspettano da lui".
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