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L’ex allenatore rossonero Arrigo Sacchi è intervenuto sulle pagine della Gazzetta dello Sport per parlare della situazione in casa del Milan.
Su Fonseca: "La situazione del Milan è abbastanza particolare. Ha cambiato moltissimo sul mercato e ha deciso di affidare la panchina a Fonseca dopo il ciclo di Stefano Pioli che io considero molto positivo, e non soltanto per la conquista dello scudetto. Il tecnico portoghese ha il difficile compito di far diventare una squadra questo gruppo di giocatori che raramente ha trovato la continuità di rendimento nel corso della stagione”.
Un voto a questa stagione: “Sono sincero, al Milan non assegnerei un voto alto: diciamo un 6 meno meno... Il che significa che ci sono ampi margini di miglioramento. Purtroppo di partite convincenti ne ho viste poche, l’ottavo posto in campionato non è proprio il massimo per un club come quello rossonero”.
Sul rendimento dei singoli: “In più ci sono elementi come Theo Hernandez e Leao che prima erano i leader del gruppo e adesso, invece, faticano a entrare nel progetto. La difesa, se devo dirla tutta, non è insuperabile e anche quelli che si stanno mettendo in mostra, come l’olandese Reijnders o come Pulisic, non hanno sempre quella continuità necessaria a raggiungere grandi traguardi”.
Cosa deve fare l’allenatore: “Fonseca ha il dovere di insistere, deve trasmettere le sue idee, deve far entrare nella testa dei giocatori il suo stile di calcio. Se ci riuscirà anche il pubblico rossonero si riavvicinerà alla squadra: il tifoso milanista chiede divertimento, emozioni, è educato all’armonia e alla bellezza".
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