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Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan
Questa mattina su La Gazzetta dello Sport si legge l’intervista ad Arrigo Sacchi, appena dopo il fischio finale di Tottenham-Milan.
“Bravi ad arrivare nei quarti di Champions, ma adesso sappiano che, se giocano come un collettivo, possono mettere in difficoltà chiunque. I ragazzi di Pioli devono convincersi delle proprie forze”.
Grande impresa del Milan, come l’ha vista?
“Nel primo tempo, lo confesso, i rossoneri sono ripartiti poche volte e non sempre hanno coperto bene il campo. Nella ripresa, invece, sono stati molto bravi. È stato un ottimo secondo tempo, nel corso del quale il Milan ha avuto almeno quattro o cinque occasioni da gol”.
Giusto il passaggio del turno?
“Giustissimo, per quello che si è visto all’andata e per quello che il Milan ha fatto vedere nel ritorno. I rossoneri, soprattutto nella ripresa, hanno mostrato ordine, compattezza, coraggio. È stata una prova di grande personalità in un ambiente non semplice da affrontare”.
Tottenham piuttosto deludente, è d’accordo?
“Gli inglesi hanno giocato sotto ritmo e il Milan, anche prima dell’espulsione di Romero, li ha sempre contenuti”.
Chi le è piaciuto di più?
“Un applauso collettivo a tutta la difesa. Là dietro non ha regalato un centimetro agli inglesi, e non è cosa semplice quando di fronte hai gente come Kane, Perisic o Kulusevski. E poi sono rimasto ben impressionato da Tonali e Krunic. Hanno corso, hanno pressato, hanno cercato di ripartire, hanno lottato”.
Alla fine è mancato solo il gol.
“E sarebbe stato meritatissimo per quello che si è visto. Serviva una maggiore freddezza davanti alla porta avversaria”.
Prova di sostanza e di sacrificio da parte di Giroud.
“È uno che non si tira mai indietro, che lavora per la squadra, che concepisce il calcio come un gioco collettivo e non individuale. Lo dico sempre: uno per uno fa uno, uno per undici fa undici. Quindi l’importante è comportarsi “da squadra” e farsi condurre da quel filo invisibile che è il gioco. Se riuscirà a migliorare ancora, a essere ancora più compatto, a fare più pressing, credo che questo Milan possa regalarci soddisfazioni anche in Champions”.
Come giudica Leao? Sacchi risponde così:
“Ha fatto qualcosina, ma soltanto alla fine. Dovrebbe avere un temperamento diverso, lottare di più, aiutare maggiormente la squadra. Nel primo tempo pochi rientri e pochi scatti in profondità per dettare il passaggio”.
Voto generale al Milan?
“Ha giocato da 6 nel primo tempo e nella ripresa è cresciuto tantissimo fino ad arrivare a un buon 7,5. Ho apprezzato lo spirito di gruppo e sono convinto che il passaggio del turno possa far scattare una scintilla. L’importante, nel calcio come nella vita, è non porsi limiti e giocare con coraggio, come ha fatto il Milan a Londra”.
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