Nella vigilia della Supercoppa Italiana tra Milan e Inter che si disputerà domani in Arabia Saudita a Riad quando in Italia saranno le 20 è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni uno degli allenatori più famosi della storia rossonera, Arrigo Sacchi. Il due volte vincitore della Coppa dei Campioni e della Coppa Intercontinentale sulla panchina del Milan ha parlato della situazione attuale a R.R.
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Sacchi: “Pioli ha fatto un grande salto, ma ogni tanto…”
Sui problemi del Milan a Lecce e nelle ultime partite: “Non è solo un problema di testa, però la testa è importante. Il Milan credo che il suo bilancio sia inferiore almeno a 4-5 squadre italiane, ma il gioco non costa nulla. Per avere un gioco bisogna crederci e avere conoscenza, senza quella non ci può essere innovazione e coraggio. Il Milan ha dimostrato di poter fare veramente un capolavoro, perché spendendo meno di 4-5 club ha vinto un campionato con degli sconosciuti e hanno compiuto un’impresa, però c’è da dire questo l’allenatore è molto importante e Pioli ha fatto un grande salto, ma ogni tanto bisogna dire gli viene un pò di tatticismo”.
Sacchi ha parlato di Pioli e ha dato la sua interpretazione del finale di gara contro la Roma: “No, diventa un tattico, lui viene dal tatticismo come molti allenatori italiani, gli strateghi sono pochi. Pioli deve crederci fino alla fine, non pensare negli ultimi dieci minuti di mettere un difensore dietro così dai la possibilità alla squadra che affronti di essere pari con te, la Roma ha pareggiato per questo. Non era mai riuscita a essere pericolosa, perché il comando del gioco ce l’aveva il Milan in quanto loro (i giallorossi) avevano 5-6 giocatori o 8 giocatori preposti solamente per la fase difensiva e mettere un difensore in più ha permesso alla Roma di andare in area avversaria”.
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