MILANO - Walter Sabatini, ex ds della Roma e attuale dirigente del Bologna, si è così espresso a Il Circo Massimo sul suo vecchio braccio destro Ricky Massara, oggi direttore sportivo del Milan: "Ricky Massara? Oggi è il ds del Milan, la Roma ha sbagliato, ha lasciato andare via un ragazzo di grande cultura e impegno incessante per il club. Massara arrivava alle 7.30 e andava via a notte inoltrata, la Roma ha fatto uno sbaglio esiziale. So che non è stato confermato perché ha tentato di difendere la figura di Monchi, l’uomo che oltre agli errori ha portato Zaniolo qui. Schierarsi con lui è stato letale. Parliamo di una vicenda piuttosto squallida, Massara è il Salah dei dirigenti e mi da gioie quotidiane. Spero che vinca col Milan".
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Sabatini elogia Massara: “È il Salah dei dirigenti, a Roma…”
Le parole di Walter Sabatini, ex ds della Roma e attuale dirigente del Bologna.
Massara e Maldini coppia vincente
Al fianco di Massara, a fare le fortune del Milan attuale, c'è Paolo Maldini, il quale ha rilasciato la seguente intervista a BeinSports: “È un anno sicuramente particolare, un anno che ci vede giocare ogni tre giorni. L’assenza del pubblico rende tutto più complicato. È un calcio al quale ci dobbiamo ancora abituare, il pubblico a casa deve ancora abituarsi, ma per i giocatori questo è il loro lavoro. C’è da dire che con la mancanza del pubblico una squadra giovane come la nostra è riuscita a fare dei risultati positivi. Il cambiamento è dovuto dalla mentalità. Il Milan è partito un anno prima rispetto a quello che è successo nel mondo con la pandemia per cercare di raggiungere un’auto sostenibilità e raggiungere un pareggio dei conti. Questo lo si fa attraverso i giovani, con una squadra dai costi sicuramente diversi. Il gap del Milan con squadre come Bayern, City, Liverpool negli ultimi anni credo che si sia un pochino ampliato. Il Milan non è ancora a quel livello, anche se siamo in testa al campionato dalla prima giornata. Probabilmente ci mancano due anni stabili di Champions League per avere una squadra davvero competitiva per andare a lottare con queste squadre per la Champions. Non dimentichiamoci che il Milan manca dalla Champions League da 8 anni, questo a livello economico fa la differenza. Il FPF è sicuramente una buona cosa per la sicurezza economica del calcio, ma sembra che aumenti il gap tra le squadre che vorrebbero tornare al top e quelle che lo sono già”.
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