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Rinnovare Kjaer, blindare Calabria: i prossimi passi per non tornare indietro

Simon Kjaer e Davide Calabria affrontano Lautaro Martinez.

Le ultime di casa Milan con un aggiornamento relativo ai rinnovi di contratto. Su tutti a scalpitare è Simon Kjaer. Ma non solo.

Redazione Il Milanista

Al Milan a quanto pare i rinnovi di contratto non stanno tanto simpatici. I casi emblematici dell'estate sono stati quelli di Gigio Donnarumma ed Hakan Calhanoglu, entrambi partiti a zero destinazione rispettivamente Paris Saint Germain ed Inter. Ora il Milan è alle prese con la grana Franck Kessie.  E infatti l'ivoriano - scrive oggi Tuttosport - rischia la contestazione sin da subito. L'ex Atalanta ha sin qui fatto orecchie da mercante di fronte all'offerta di prolungamento da 5,5 milioni di euro, che con i bonus e gli aumenti arriverebbero a 6,5. Tra le ipotesi sul tavolo c'è anche quella di un addio anticipato a gennaio, magari al Paris Saint-Germain, che consentirebbe quantomeno al Diavolo di incassare qualcosina per la sua cessione.

 L'abbraccio tra Tomori e Kjaer

L'obiettivo primo è, oltre ovviamente a tentare di non perdere Kessie, quello di evitare altri casi simili. Il Corriere dello Sport oggi scrive che in questi giorni Paolo Maldini e Frederic Massara dovrebbero incontrare l’agente di Kjaer. Non sembrano esserci dubbi sulla volontà delle parti di arrivare un accordo. Il calciatore è felicissimo al Milan, dove è rinato dopo sei mesi difficili all’Atalanta e dove sta probabilmente vivendo i migliori momenti della sua carriera.

 Sandro Tonali e Davide Calabria con la maglia della Nazionale.

BLINDARE CALABRIA, NONOSTANTE IL CONTRATTO -  Calabria, che oggi è il giocatore della rosa di Pioli con la più lunga militanza in rossonero. Il Milan ha ormai da qualche mese annunciato il prolungamento del contratto del difensore - inizialmente in scadenza nel 2022 - fino al 30 giugno 2025.  Il terzino classe 1996 è arrivato al Milan all'età di 10 anni e ha fatto tutta la trafila dalle giovanili fino alla prima squadra, nella quale ha esordito nel 2015. Tenere giocatori del genere, puntare su uomini del genere, con il Milan nel sangue e nel cuore, è più che mai importante per consacrare il definitivo salto di livello rossonnero.