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MALTA, MALTA - MARCH 26: Mateo Retegui of Italy celebrates after scores the opening goal during the UEFA EURO 2024 qualifying round group C match between Malta and Italy at Ta' Qali Stadium on March 26, 2023 in Malta, Malta. (Photo by Claudio Villa/Getty Images )
Mateo Reteguiha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. L'attaccante del Tigre, tra gli obiettivi di mercato del Milan, ha toccato diversi argomenti. Il suo profilo: "Non mi piace descrivermi, preferisco che siano gli altri a farlo. Sono molto autocritico e lavoro forte per migliorarmi, perché a livello fisico e mentale si può sempre provare a fare qualcosa di più. Il mio mantra è che le mie virtù siano sempre migliori e che i miei difetti diventino virtù. L’obiettivo in campo è che ogni cosa che faccio sia la più naturale possibile".
La Nazionale: "Un giorno a inizio anno stavo tornando da un allenamento e papà mi chiama per dirmi che aveva una notizia molto importante. Ma non avrei mai immaginato una cosa del genere, nemmeno nel più bello dei sogni avrei potuto pensare di giocare per l’Italia, a Napoli, nello stadio che porta il nome di Diego Armando Maradona. Non appena mio padre mi ha detto che Roberto (Mancini, ndr) mi voleva e il mio sì è arrivato velocissimo, non c’era molto da pensarci".
I modelli: "Sono in molti quelli che guardo e che ammiro. Haaland del Manchester City è uno di quelli, un 9 letale che mi piace moltssimo. Poi Lewandowski, Ibrahimovic, sono tutti molto completi. E sono dei leader".
Futuro in Europa: "Sì, il presidente Melaraña ha detto che a luglio è probabile che io venga ceduto. Mi piace molto l’idea, è un sogno per tutti quelli che giocano a calcio, i più grandi sono in Europa".
Squadra italiana che tifa: "Ah, tante. Ci sono grandissimi club, mi piacciono tutti".
E sul mercato: "Non c’è niente di concreto e non so cosa stia succedendo, è papà che si sta occupando del futuro. Io con la testa sono al 100% sul Tigre. Giovedì (la notte scorsa, ndr) esordiamo nella Copa Sudamericana in casa contro i brasiliani del San Paolo, poi domenica saremo in trasferta contro il Godoy Cruz. La mia attenzione è tutta qui. Un Derby Milan-Inter per me? Non so se sia vero. Ripeto, se ne sta occupando mio padre insieme ai dirigenti del Tigre".
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