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ZAGREB, CROATIA - OCTOBER 25: Charles De Ketelaere of AC Milan runs with the ball during the UEFA Champions League group E match between Dinamo Zagreb and AC Milan at Stadion Maksimir on October 25, 2022 in Zagreb, Croatia. (Photo by Jurij Kodrun/Getty Images)
In esclusiva ai microfoni di Tutto Mercato Web Radio, durante il consueto programma targato Maracanà, ha parlato il noto radiocronista Francesco Repice che su Lazio-Milan ha detto: "E' stata un'esecuzione più che una partita. La vera difficoltà di Milan, Inter e Juventus, ma in particolare del Milan, è quella di non riuscire a creare un ciclo. Il nostro calcio non è più in grado di creare squadre che possano aprire un ciclo ed è preoccupante, soprattutto per queste tre che ci hanno mostrato come si fa. Mi rendo conto che evidentemente il livello si è parificato, non so se verso l'alto o il basso. E' una preoccupazione che si riflette nelle coppe europee e sulla Nazionale. Non c'è la possibilità di creare una squadra su un gruppo di una squadra di club, che è la cosa più semplice per vincere un torneo. I famosi blocchi non esistono più, perché le grandi non riescono più a creare cicli. Il motivo non lo so".
"Vincere aiuta a vincere ma perdere aiuta a perdere. Il mercato? Ad oggi non è arrivato il contributo, ma anche di Platini e Zidane si dissero le stesse cose, che non incidevano. Io aspetterei, sennò finisce come Leao, che era considerato un plaid da mettere sul divano e abbiamo visto che è un'ira di Dio. Magari De Ketelaere è entrato in una realtà più grossa di lui, le qualità ci sono, toccherà a lui tirar fuori tutto". Queste le parole in esclusiva ai microfoni di Tutto Mercato Web Radio, durante il consueto programma targato Maracanà, dove del Milan ha parlato il noto radiocronista Francesco Repice.
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