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L'esultanza di Ante Rebic dopo il goal alla Roma
di Valerio Barberi
Tra i protagonisti del Milan di Stefano Pioli, oltre a Zlatan Ibrahimovic e Franck Kessié, c'è senza ombra di dubbio anche Ante Rebic. Il croato ex Eintracht Francoforte e Fiorentina all'ombra del Duomo è stato un giocatore fondamentale. I numero parlano da soli 22 reti in due stagioni egualmente distribuiti e, senza contare i rigori segnati, un gol ogni 62 minuti. Numeri importanti che collocano l'esterno nella Top-5 di gol segnati ogni 90 minuti. Davati a lui ci sono solo centravanti come Luis Muriel (1,08), Cristiano Ronaldo (0,66), Duvan Zapata e Zlatan Ibrahimovic (0,63). Eppure...
Eppure nonostante questi numeri Rebic in queste due stagioni in rossonero ha mostrato di essere molto scostante. Soprattutto nella prima parte di stagione. Gli obiettivi del croato per la stagione che sta per iniziare è quello di mantenere la doppia cifra, ma soprattutto trovare continuità nelle sue prestazioni. E per questo Maldini e Massara chiedono al croato di dimostrarsi maturo nell'arco dell'intera stagione.
A aiutare il classe '93 ci saranno Ibrahimovic e Giroud che lo aiuteranno a livello mentale e soprattutto gli insegneranno a non avere più reazioni controverse. Soprattutto in campo europeo dove tutti devono essere sempre pronti sia fisicamente che mentalmente.
Ma il pacchetto degli attaccanti dovrà anche essere bravo a trasformare gli assist di Rebic in gol. Nella sua prima stagione le imbeccate per i gol segnate referto sono state appena 3. Molto meglio l'ultima stagione quando i passaggi vincenti sono stati 7. Ora però il croato dovrà avvicinarsi (e magari superare) la doppia cifra anche con gli assist. Solo in questo modo Rebic potrà dimostrare di essere un giocatore continuo e più determinato rispetto alle passate stagioni. Aumentare il numero di assist non sarà facile per il numero 12 rossonero: la visione di gioco non è la qualità che spicca di più, ma per il Milan europeo sarà fondamentale che le qualità di tutti risaltino.
Rebic dunque è chiamato al grande salto e alla consacrazione al Milan.
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