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Rafael Leao
Ludovic Delachet, ex avvocato Fifa ed esperto in diritto sportivo, ha spiegato al meglio la situazione che coinvolge Rafael Leao e il suo passaggio dallo Sporting Lisbona al Lille. Queste sono le dichiarazioni rilasciate a Tuttomercatoweb.
"Il Lille ha 45 giorni per pagare il risarcimento allo Sporting Lisbona dalla decisione finale del TAS di Losanna, ma Leao non è stato assolto dal pagare, è solo che non può farlo. È possibile che il Milan e Leao stiano aspettando a rinnovare il contratto perché così il giocatore non deve pagare quasi niente, mentre il Lille si prende la responsabilità del pagamento se vuole evitare sanzioni come la limitazione del mercato. Sarebbe brutto in termine di immagine".
Ma cosa è successo? "Dopo la rissa scoppiata al centro sportivo dello Sporting fra alcuni tifosi e i giocatori, alcuni hanno deciso di risolvere unilateralmente il contratto utilizzando una legge dell'ordinamento portoghese in materia di lavoro. Leao è quindi andato via a parametro zero, finendo al Lille. La FIFA ha stabilito che non ci fosse giusta causa, sentenza poi confermata dal TAS di Losanna, costringendo i responsabili a rifondere i circa 20 milioni (cifra già comprensiva di interessi) al club lusitano".
Quindi Leao deve pagare? "Dal punto di vista legale sì pero è una cifra talmente alta che in questi casi il club paga solidariamente al posto del calciatore in conformità con l’articolo 17.2 del Regolamento FIFA. È difficile per un calciatore affrontare una spesa del genere, quindi la responsabilità in solido va al Lille, squadra che ha de facto registrato Leao e che lo ha poi venduto al Milan: saranno loro a rispondere del risarcimento. Non è escluso però che alla fine ci sia un contributo di solidarietà da parte dei rossoneri, visto che Elliott è legato anche al Lille".
Questo influisce sul rinnovo con il Milan? "Certo, perché se Leao guadagnasse di più sarebbe difficile giustificare l'impossibilità di pagare almeno una parte della sanzione allo Sporting. È possibile che le parti abbiano ritardato un rinnovo già fatto per evitare questa eventualità".
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