Il Presidente del Barcellona Joan Laporta in conferenza stampa ha ammesso pubblicamente la tragica situazione economica del Barcellona: "1,35 miliardi è il debito del club, così suddivisi: 617 milioni di debiti bancari, 389 milioni da corrispondere ai giocatori, 56 per gli impegni di Espai Barça, 90 milioni di contenziosi, 40 milioni per gli abbonamenti che non verranno addebitati e 79 milioni di diritti televisivi anticipati". Per questo il numero uno blaugrana è al lavoro cercare di salvare il club dal fallimento e ha chiesto ad alcuni giocatori di decurtarsi lo stipendio: "In questo momento stiamo lavorando su questo tema. I calciatori hanno uno stipendio fisso e alcuni bonus. La riduzione di Piqué è stata necessaria, ci ha permesso di iscrivere i nuovi alle liste (Depay e Auguero ndr) . Negli altri casi stiamo vedendo di posporre il pagamento degli stipendi o di ridurre i bonus. C'era già stata una decurtazione per la situazione Covid, ne abbiamo richiesto un'altra e la risposta dei giocatori è stata sorprendente".
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Piqué: “E’ il momento di restituire qualcosa al Barcellona”
Gerard Piqué ha commentato sul proprio profilo Twitch la decisione di abbassarsi lo stipendio
Parola a Piqué
Gerard Piqué ha commentato sul proprio profilo Twitch la decisione di decurtarsi il proprio stipendio. Ecco le sue parole: "Dal primo giorno in cui questo è stato proposto a me, a Busquets, a Jordi Alba, a Sergi Roberto, siamo stati molto aperti. Siamo nati e cresciuti qui, è il momento di restituire al Barcellona qualcosa di tutto quello che ci ha dato. Per motivi di tempo sono stato il primo a tagliarmi lo stipendio per permettere di iscrivere altri calciatori, ma voglio essere molto chiaro e dire che anche i miei compagni faranno il mio stesso sforzo. È una cosa che ci ha toccato, per la quale siamo a disposizione dopo alcuni anni di gestione non ottimale".
MESSI E LA MASIA - "Non avremo Leo con noi, ma questo non vuol dire che non potremo vincere. Al Barça abbiamo una generazione di giovani di alto livello, questa è la nostra essenza e deve essere sempre preservata. La Masia per noi è tutto e ci può aiutare a competere con le altre squadre".
FUTURO - "Finirò la mia carriera al Barcellona al 100%, non mi vedo in un'altra squadra. Sono passati tanti anni e forse qualcuno ha bisogno di fare altre esperienze, ma io ho già giocato all'estero. Difenderò la maglia del Barcellona fino a quando mi accorgerò di non essere più competitivo, quel giorno alzerò la mano e farò un passo indietro".
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