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Pioli: “Jovic decisivo, Giroud ci dà tanto. Inter-Juve? Spero questo…”

Lorenzo Focolari Redattore 
Al Benito Stirpe il Milan ha battuto 3-2 il Frosinone, nel match valido per la 23esima giornata. Ecco le parole dell'allenatore rossonero

Allo stadio Benito Stirpe, il Milan ha battuto 3-2 il Frosinone, nel match valido per la 23esima giornata di Serie A. Dopo la gara, Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di Dazn. Le parole del tecnico rossonero.

Su Jovic: "Giocatore decisivo. Non sta avendo grande minutaggio ma lo sfrutta per aiutare la squadra. Lo sprono tanto tutti i giorni, credo nelle sue qualità. Ma non è solo merito di Luka. Abbiamo cominciato così, poi la reazione dal punto di vista caratteriale ci ha dato la possibilità di vincere una partita complicata come si aspettavamo".

Calma nel trovare i gol per vincerla: "Non c'è così tanta calma in un certo momento, ma che la squadra ci creda sì, che deve fare meglio anche. Ci abbiamo creduto anche nella partita con il Bologna. Nel nuovo anno siamo molto vicini ai livelli di Inter e Juventus che stanno andando fortissimo. Dobbiamo insistere e migliorare i difetti che abbiamo".

Su Giroud: "Qualità tecniche, morali... Ci dà tanto, in tutto e per tutto. Abbiamo sfruttato gli uno contro uno sugli esterni con Leao e Pulisic, forse dovevamo riempire meglio l'area e nel secondo tempo con i due attaccanti ci siamo riusciti".

Cose da migliorare: "Credo che più salirà il livello, come con Napoli e Rennes, più dovremo alzare il nostro, più dovremo alzare il livello delle situazioni. Anche sul secondo gol preso, non siamo stati attenti fino alla fine. Il Frosinone non ha concluso tanto verso la nostra porta. Non è una situazione a dirti che non stai lavorando bene nella fase difensiva però è chiaro che si possono fare meglio ancora tante cose, soprattutto in non possesso palla".

La squalifica di Reijnders: "Tijji sta giocando molto, era in diffida e prima o poi doveva saltarne una. Rifiata un po' e sarà più fresco per l'Europa League. E' tornato Bennacer, c'è Musah, lo sostituiremo con caratteristiche diverse".

Sul suo futuro: "Le mie emozioni e le mie sensazioni non credo debbano interessare a nessuno, nel senso che non interessa se mi annoio o non mi infastidisco. L'importante è che io e il club siamo concentrati sul presente. Sono voci che non mi toccano, faccio parte di questo mondo qua da troppo tempo per infastidirmi o preoccuparmi di certe voci. E poi è come sempre stato da quando sono al Milan c'è un club che a fine anno valuta il lavoro e che sceglie. Il club prenderà la sua decisione. Al Milan non sto benissimo, di più. Mi sono sentito bene fin dal primo giorno, ho cercato di dare qualcosa tutti i giorni. Se chiedete qual è il mio desiderio è fare benissimo quest’anno, la stagione è ancora lunga e poi per il futuro si vedrà".

Se vuole il pareggio tra Inter e Juve: "Visto che abbiamo vinto noi sì, si può dire, no? Sarà una gran partita, tra due squadre che stanno dominando il campionato e che giocano un calcio simile. Sulla carta può essere una sfida equilibrata come all'andata".


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