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MILAN, ITALY - OCTOBER 11: Pierre Kalulu of AC Milan in action during the UEFA Champions League group E match between AC Milan and Chelsea FC at Giuseppe Meazza Stadium on October 11, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
La politica in casa Milan è ormai chiara da diverso tempo, ovvero investire sui giovani talenti per poi trovarseli in casa, ed utilizzarli nel momento più opportuno. Uno dei pregi da riconoscere a mister Stefano Pioli è quello certamente di saper valorizzare ragazzi di prospettiva (Vedi Rafael Leao, Theo Hernandez e Sandro Tonali, così come tanti altri).
In questa lista c’è certamente il nome di Pierre Kalulu. Il ventiduenne francese, classe duemila, è arrivato a Milano dal Lione dopo aver rifiutato il rinnovo di contratto con i transalpini. Il primo anno, per Kalulu, non è certamente rosa e fiori. Il difensore si ambienta al nuovo mondo rossonero alternando buoni spunti a qualche errore di troppo, chiudendo la stagione con appena 13 presenze.
Poi la scorsa stagione, l'anno dell' exploit. Al fianco di Tomori forma la “coppia scudetto” del Milan, e da allora Pierre non si è più fermato. Il francese nel corso del tempo ha scalzato difensori come Romagnoli o Kjaer nelle gerarchie del Milan.
Nelle ultime ore, è arrivato l'ennesimo riconoscimento da parte della Lega Serie A. I dati hanno confermato un dato davvero emblematico che ha fa capire a chiare lettere la solidità mostrata da Kalulu durante quest’anno. Infatti durante il 2022, tra tutti i difensori che hanno giocato almeno 30 partite in serie A Kalulu è quello che è riuscito a farsi superare meno volte: appena tre nel corso di tutte le partite giocate. Questo dimostra l’abilità del giocatore nell’uno contro uno e la sua importante agilità che lo rende un cliente scomodo da saltare davvero per chiunque.
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