MILANO - Ai microfoni di MilanNews.it è intervenuto il corrispondente per l'Italia di France Football e L'Equipe, due dei più importanti quotidiani transalpini, Valentin Pauluzzi per parlare del neo acquisto del Milan Mike Maignan.
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Pauluzzi: “Maignan? Grande leader difensivo. Ma a differenza di Donnarumma…”
Ecco le parole del giornalista a MilanNews.it
La notizia dell’arrivo di Maignan a Milano nella serata di lunedì è stata una grande sorpresa. In Francia come è stata recepita, soprattutto dai tifosi del Lille? - “E’ una situazione un po’ particolare per i tifosi del Lille, anche perché probabilmente anche Galtier non rimarrà. I progetti della squadra sono chiari e anche la vittoria del campionato è stata un piccolo miracolo sportivo. E’ giusto quindi che i grandi protagonisti della squadra come Maignan ambiscano a altri palcoscenici. Poi chiaramente andare via da Lille per approdare al Milan e giocarsi la Champions con i rossoneri è una scelta coerente. La sua partenza poi, a differenza di quella di Donnarumma, non è arrivata a scadenza ma un anno prima in modo tale da lasciar monetizzare il Lille".
Le cifre dell’affare parlano di un accordo da 13 milioni più bonus. Può essere definito un grande colpo, quello operato da Paolo Maldini? - “E’ un prezzo giusto, neanche così contenuto perché aveva soltanto un anno di contratto ancora. In prospettiva però può essere un gran investimento. L’unico dubbio che ho, guardando ai precedenti storici, è quello relativo al ruolo perché il calcio francese sforna campioni su campioni in altri ruoli, raramente in porta, In Italia il solo Frey è stato all’altezza delle aspettative. Questo però non vuol dire niente perché Maignan ha le qualità per fare bene e al Milan troverà altri francesi che lo potranno aiutare nell’inserimento come Kalulu e Theo Hernandez".
Cerchiamo di conoscerlo un po’ di più. Che tipo di portiere è? Ha un gioco moderno o è più legato alla vecchia scuola? - “E’ sempre stato convinto che avrebbe potuto fare carriera nel mondo del calcio anche in un altro ruolo proprio perché molto tecnico. E’ molto bravo con il pallone e tecnicamente è sicuramente un portiere moderno capace di giocare con i piedi. Questa è stata la stagione della sua maturità. E’ stato praticamente perfetto e ha sbagliato pochissimo, forse solo un errore. Questo quindi è il momento giusto per lui per spiccare il volo"
Quali sono i suoi punti di forza? - “E’ un giocatore molto deciso e che ha le idee chiare su quello che vuole. E’ molto forte nel posizionamento sulla linea di porta, ha grande capacità di fare le scelte giuste soprattutto nelle uscite basse. Sa occupare benissimo gli spazi nella porta ed è un grande leader difensivo."
Maignan è descritto come un ragazzo dalla forte personalità. Ci racconta un po' la sua storia e il suo carattere? - “Penso che sia un portiere con più personalità di Donnarumma. Conosco la sua storia e il suo carattere e posso dire che è un ragazzo di grandissima personalità. E’ cresciuto in quartieri difficili a Parigi. Da bambino sognava di essere un bandito perché vedeva i ragazzi del quartiere che giravano con soldi e grandi macchine ma era ancora troppo piccolo per capire che era tutto frutto dell'illegalità. Poi si è avvicinato al calcio e ha capito che quella era la sua strada. Nel settore giovanile del Psg ha avuto qualche scontro con Rabiot, un altro bel caratterino ma poi sono diventati grandi amici. E’ un ragazzo esigente di carattere e non ha mai conosciuto il padre, un aspetto che cambia sicuramente la personalità di un giovane ragazzo come lui. Parla pochissimo con la stampa tant’è che i colleghi a Lille lo hanno visto in conferenza stampa solo due volte".
Attualmente è il secondo portiere della Francia. Con l’approdo al Milan e con le sue qualità ha la possibilità di poter diventare il titolare della nazionale? - “Lloris è il capitano della Francia e si appresta ai 34 anni mentre il terzo portiere è Mandanda. Maignan quindi è l’unico portiere giovane e non ha grande concorrenza in questo senso, poi per le qualità che ha può sicuramente diventare il futuro portiere della nazionale francese. Potrebbe giocare qualche partita nella preparazione all’Europeo e vederlo all’opera in qualche amichevole".
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