Nel corso della nuova stagione di 'Fontana di Trevi', famosissimo podcast di Cronache di Spogliatoio, il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha così parlato di Milan soffermandosi in modo particolare sulla figura di Zlatan Ibrahimovic:
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Pastore su Ibra: “Secondo me dovrebbe calarsi un po’ di più in un ruolo”
"I servizi si fanno perché molte volte sono personaggi che fanno notizia anche quando vanno a bere un bicchier d'acqua. Quindi non è un problema di Ibra se qualcuno senza grandi idee dice "Vabbè facciamo il servizio". Sono state dette tante cose comunque. Ibrahimovic era in America, da quello che si è letto, per un corso di aggiornamento. Non era vacanza ma un viaggio di lavoro, e quindi io non mi metto a giudicare "Ibra doveva essere all'Olimpico contro la Lazio", perché all'Olimpico c'era Furlani, Cardinale, Moncada, quindi insomma, dirigenti importanti.
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Io non riesco a stabilire dopo oramai un anno una gerarchia chiara. Cioè, per cominciare, l'allenatore chi l'ha scelto? Il direttore sportivo o Ibrahimovic che non è un dirigente del Milan?.
Perché poi accanto a Fonseca in conferenza stampa c'era Ibrahimovic, accanto a Morata c'era Ibrahimovic. Anche il Milan non tende ad avere grandi rapporti di chiarimento con l'esterno sulla competenza e la divisione dei ruoli, il dubbio rimane. A me rimane il fatto che Ibrahimovic dovrebbe, secondo me, capire, siccome stiamo parlando di una persona molto intelligente, che la ragion di stato che al momento lo vede non il dirigente più importante del Milan, ma il più riconoscibile, anche agli occhi dei giocatori che molte volte hanno bisogno di un rapporto diretto con una figura di campo, dovrebbe, come dire, calarsi un po' di più in un ruolo che non lo vede totalmente focalizzato perché in quanto Ibrahimovic ha meno interessi".
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