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MILANO - Un gol ogni 95 minuti per Ronaldo, uno ogni 96 per Ibra: Juve-Milan è il grande duello tra le due stelle. La media dei punti con loro in campo è uguale: 2,2. Ma se senza Ibra il Milan ha raccolto una media di punti di 1,8 per partita, senza Ronaldo la Juve ne ha collezionati solo 0,8 a partita. Insomma, quella con la Juventus, per il Milan, ha tutta l'aria di essere un vero e proprio spareggio Champions League. Questo il commento alla partita.
PRIMO TEMPO - Partita maschia allo Stadium quella vista nel primo tempo. Molti scontri e diverse perdite di tempo. La Juventus parte forte e prova subito a rendersi pericolosa dalle parti di Donnarumma. Approfittando di una punizione dalla lunga distanza per Juventus, Matthijs de Ligt arriva subito sul rimpallo ma il suo tiro viene fermato e finisce in angolo. Al 22esimo si fa vedere per la prima volta il Milan, con Brahim Diaz che pare ispirato. La squadra di Pioli sfonda con una gran palla per Brahim Diaz che va alla conclusione rasoterra mirando al centro, para Sczcesny. Al 31esimo Juventus vicina al vantaggio sugli sviluppi di calcio d'angolo: Chiellini ha tutta la porta spalancata davanti a se, ma di testa la spedisce fuori. Poco dopo torna il Milan nell'area bianconera con Theo che opera un tiro-cross violento ma Alex Sandro riesce a fermarlo in corner. Nel recupero il Milan trova il vantaggio con BRAHIM DIAZ! Il suo tiro da fuori area si infila nel ‘sette': imparabile dopo un'uscita non perfetta di Sczcesny.
SECONDO TEMPO - Parte forte la Juve, subito pericolosa: tacco di Morata in area per Bentancur che conclude ma trova la pronta risposta di Donnarumma. Reagisce il Milan, pronto a non farsi schiacciare. Ancora una grande incursione di Brahim Diaz che arriva al tiro, trova il braccio largo di Chiellini. Valeri, richiamato al VAR, concede calcio di rigore. Si presenta Kessie che però fallisce il calcio di rigore, tirando debole a destra. La partita si fa fisica ed Ibrahimovic esce per infortunio al ginocchio. Occasione per la Juventus al 66esimo con Ronaldo che si libera bene, ma conclude alto. Tenta l'assedio la Juventus nei minuti successivi, ma il Milan regge l'onda. d'urto e poi trova addirittura il raddoppio. Bennacer serve centralmente Rebic ai 25 metri: il croato controlla e calcia a giro, bruciando sul tempo la reazione del portiere avversario. Ancora Milan che non molla: calcio di punizione di Calhanoglu, svetta di testa Tomori che batte ancora. Szczesny e fa 0-3. La Juventus tenta l'assedio finale ma. la difesa del Milan resiste specie con un monumentale Kjaer. Il Milan vince 3-0 e ribalta completamente lo scontro diretto dell'andata (finì 3-1 per i bianconeri). Al Milan basterà superare Torino e Cagliari per essere matematicamente in Champions League.
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