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Pardo
Alla Gazzetta dello Sport ha parlato Pierluigi Pardo che ha detto: ”Quello che è certo è che un mese dopo il distacco doloroso da Sandro Tonali tutto è completamente diverso. Una rivoluzione vera e propria. Difficile e, almeno all’inizio, impopolare, come tutti i cambiamenti repentini. Adesso è chiaro, c’è una nuova generazione di gente forte e giovane pronta a dare un pesante contributo e se un mese fa lo scetticismo poteva trovare ampio diritto di cittadinanza tra i tifosi adesso ci sono invece prove contrarie inconfutabili: il mercato sta seguendo una strada molto coerente e precisa. Prospetti giovani e di talento”.
“Non mancherà soltanto Tonali leader del centrocampo ma soprattutto Paolo Maldini che resta la Storia, l’uomo che nella tempesta ci ha messo sempre la faccia, un’interfaccia preziosa tra società e spogliatoio, oltre che un dirigente capace assieme a Massara di portare in tempi recenti profili decisivi nella rinascita rossonera. Proprio questo possibile deficit di anima, di identità, tra l’altro nell’anno dell’addio di Ibra, è un tema da considerare. Inoltre, con così tanti nuovi giocatori Pioli dovrà lavorare sodo”.
“La sensazione è che il Milan stia guidando gli eventi e non li stia subendo, e che in un orizzonte di medio periodo questa strada sia tra le più virtuose e praticabili, per provare a costruire un ciclo capace di durare e non soltanto un instant-team concentrato unicamente sul qui e ora”. Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
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