Ieri il Milanha raccolto una brutta sconfitta contro il PSG. Intanto procede il progetto del nuovo stadio. Alessandro Zoppini, architetto del nuovo impianto a San Donato, ha parlato in un'intervista a Repubblica. Le prime perplessità: "Devo ammettere che sulle prime, quando CAA Icon, consulente del Milan, ci ha incaricato per quello che si definisce il fit test, per capire se lo stadio avesse uno spazio adeguato, ero scettico. Conoscevamo l'area avendola già studiata nell'ambito del progetto dell'Arena di Santa Giulia, che non era poi stato finalizzato. Ma, dopo aver compiuto un esame approfondito posso dire che, pur non essendo grandissima, lo spazio è più che sufficiente. La viabilità va studiata e si può risolvere, in collaborazione con Milano Serravalle e Autostrade".
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Nuovo stadio, l’architetto: “Lo spazio è sufficiente, viabilità va organizzata”
Sulla viabilità: "L'aumento inevitabile del traffico va sicuramente gestito. Soprattutto andrebbero evitate sovrapposizioni di eventi ospitati all'Arena di Santa Giulia in costruzione per le Olimpiadi. E poi l'area è attraversata dalla linea ferroviaria con la fermata di San Donato e anche il capolinea della linea 3 del metrò non è lontano. È chiaro che i trasporti vadano organizzati".
Zoppini ha proseguito: "Dalla metropolitana si può arrivare con un servizio navetta. E la distanza è più o meno la stessa di quando a San Siro si arrivava dalla linea 2 a piazzale Lotto. La stazione diventa sufficiente se si intensificano i collegamenti, utilizzandola come un servizio di metropolitana di superficie. E poi i treni hanno una capacità superiore".
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