L'ex bandiera rossonera Alessandro Nesta è stato intervistata ai microfoni di Milan Tv alla vigilia della sfida di ritorno di Champions League tra Milan e Chelsea che si giocherà domani sera alle 21 in quel di San Siro.
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Nesta: “La Champions si sente, non indossiamo una maglia ma una storia”
Sull'atmosfera di Champions: "Quando c’era la Champions la sentivi: il pomeriggio prima della gara era diverso. Era una cosa speciale, all’epoca era qualcosa di più: l'avversario sentiva quella maglia e quando giocava contro di noi sapeva che sarebbe stata complicata perchè indossavamo non solo una maglia ma una storia. Il Milan ha rappresentato per anni anche il timore che le altre avevano".
Sulle partite in Inghilterra: "In Inghilterra sapevi che i primi venti minuti li facevi con il casco e dovevi stare sotto botta. Ma poi sapevi che la partita sarebbe cambiata quando gli avversari avrebbero rallentato. Alcuni giocatori e squadre sanno giocare questo tipo di partite perché capiscono e non si spaventano".
Su San Siro: "A Milano 75mila persone, il caschetto se lo mettono gli altri. Come partita di riferimento dico Manchester-Milan quando abbiamo perso a Old Trafford 3-2 ma dopo il casco a San Siro lo hanno dovuto mettere bello grande".
Su Thiago Silva: "Non lo incontravo da tanto, abbiamo parlato di tutto e anche di Milan: è rimasto molto legato anche perchè è stata la società che l’ha lanciato come grande giocatore internazionale".
Su Maldini: "Sta facendo benino, dai (ride, ndr). No no, alla grande: l’ho detto sempre è una persona speciale, una persona che non cerca mai scuse e non è mai banale. Una persona che ha un'intelligenza superiore rispetto alla media".
Sulle caratteristiche del Milan: "Il Milan ha fatto vedere che pressa alto e per farlo devi avere le punte che vanno a chiudere la palla in avanti: questa è una caratteristica del Milan che ha vinto, oltre ad avere poi i centrali veloci. Difensori con la gamba di Tomori e Kalulu sono importanti".
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