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Javi Moreno: “Milan? Non fu esperienza negativa, anzi. Ero felice”

Redazione Il Milanista

Ecco le parole dell'ex attaccante del Milan Javi Moreno ai microfoni di EuropaCalcio.it. L'ex attaccante ha parlato anche della sua avventura in rossonero

La mattina mia moglie mi disse che sarei diventato padre, la felicità che mi fu trasmessa da quella notizia mi fece entrare in campo motivatissimo”, inizia così l'intervista dell'ex attaccante rossonero Javi Moreno ai microfoni di EuropaCalcio.it. Ecco le sue

Ferran Torres è l’acquisto giusto per rinforzare il Barcellona? - “Ferran Torres è sicuramente un buon acquisto per il Barcellona, è un giovane di livello internazionale e penso che diventerà uno dei calciatori più importanti del club catalano”.

Su quale attaccante dovrebbe puntare l’Atletico Madrid per il post Suarez? -Ad oggi l’Atletico Madrid non deve concentrarsi su nessun centravanti poiché ritengo che Luis Suarez sia uno dei migliori attaccanti al mondo”.

Cosa non ha funzionato nella tua esperienza al Milan? -Al contrario, ritengo che la mia esperienza con la maglia rossonera fu molto positiva. Al Milan ero molto felice; i dirigenti si sono comportati molto bene con me e sarò sempre super grato a loro per il trattamento che mi hanno riservato. E’ vero, mi sarebbe piaciuto giocare un po’ di più ma quell’anno c’erano grandi attaccanti ed ho fatto fatica a ritagliarmi lo spazio che avrei voluto”.

Ibrahimovic: il Milan deve puntare su di lui o puntare su un profilo più giovane? - “Stiamo parlando di uno dei migliori club del mondo: la dirigenza sta valutando se rinnovare o meno il contratto di Ibrahimovic, sicuramente verrà presa la decisione migliore per il bene del club. In questo momento il Milan ha un’ottima squadra con calciatori giovani e di valore: se continua di questo passo tornerà ad essere il Milan che anni fa vinceva tutto in Italia e in Europa”.

Sul sul futuro -Attualmente sono l’allenatore del Badalona, squadra militante nella terza divisione spagnola. In futuro spero di migliorare ulteriormente e di poter arrivare il più lontano possibile”.