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VARESE, ITALY - AUGUST 09: Alvaro Morata pose for a photo with Zlatan Ibrahimoviduring his unveiling as new AC Milan signing at Casa Milan on August 09, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Vincenzo Lombardo/AC Milan via Getty Images)
Sulle pagine di Libero è intervenuto Luciano Moggi, il quale ha commentato le situazioni delle varie squadre di Serie A. In particolar modo l’ex dirigente bianconero ha analizzato la situazione in casa del Milan.
Sui nerazzurri che non hanno rivali: "La distanza tra Inter e rivali è aumentata. La squadra campione d'Italia non è che abbia strafatto, anche perché i suoi dirigenti avevano già fatto tuto senza aspettare l'apertura. Poi in campo, a San Siro, ha annichilito l'Atalanta e ha dato dimostrazione dello strapotere che la contraddistingue”.
Sulla Juve: “La Juventus, che ha detta di tutti aveva bisogno di rinforzi in ogni reparto, ha invece dovuto movimentare questa sessione estiva di mercato, meritandosi addirittura il titolo di regina. Appena all'Allianz si è presentato un avversario diverso, ma non eccelso come qualità, la Roma, i tifosi hanno dovuto riavvolgere il film che si erano fatti”.
Sul Milan: “Ancora male il Milan di Fonseca. Mancano i risultati, non c'è coesione in campo, male il centrocampo. Theo e Leao, evidentemente per rappresaglia, si autoescludevano dalla riunione tecnica durante il cooling break. Secondo noi dare i pieni poteri a Ibrahimovic non è fatto dovuto ma una necessità".
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