Dopo i due pareggi arrivati contro la Salernitana e l' Udinese in casa Milan si respirava forte preoccupazione, soprattutto in vista del big match contro il Napoli. Ma alla fine ancora una volta gli uomini di Stefano Pioli hanno saputo dimostrare tutte le loro qualità. La vittoria al Maradona porta la firma del tecnico rossonero che ha preparato ai minimi dettagli l 'incontro con alcune novità tattiche che hanno messo in seria difficoltà i punti forti di Spalletti.
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Milan, Pioli nella top 10 degli allenatori più longevi in rossonero
Come riferisce stamattina La Gazzetta dello Sport, Pioli è entrato nella top 10 degli allenatori più longevi della storia del Milan.
La mossa più geniale è stata la posizione di Franck Kessie che non ha agito da trequartista come contro l'Inter e l'Empoli, ma di fatto ha giocato da mezzala e ha praticamente annullato Fabian Ruiz in mezzo al campo. E gli altri due centrocampisti del Milan non sono stati da meno: Ismael Bennacer ha annullato Lobotka, mentre Tonali si è occupato di Zielinski che è riuscito a creare poco o nulla. Insomma, la preparazione del tecnico emiliano è stata accurata ed ha portato al successo.
LONGEVO- Per il tecnico rossonero, quella di ieri è stata una sfida speciale per due motivi: prima di tutto, come riferisce stamattina La Gazzetta dello Sport, Pioli è entrato nella top 10 degli allenatori più longevi della storia del Milan (ha raggiunto Zaccheroni a quota 125 panchine, al nono posto c'è József Bánás con 173 partite alla guida del Diavolo). Inoltre, per la prima volta nella sua carriera ha battuto Luciano Spalletti. Ma il campionato è ancora tutto da decidere, nulla è stato fatto, come ha ripetuto ieri sera lo stesso tecnico milanista: "Abbiamo battuto una squadra molto forte, vinto uno scontro diretto, i ragazzi hanno lavorato tanto anche senza palla e sono stati premiati da un risultato positivo. Comunque abbiamo soltanto un punto in più rispetto allo scorso anno, c’è ancora tanto da fare".
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