Milan, oggi sono quattro anni di Pioli: come ha cambiato la squadra

Oggi sono quattro anni che Stefano Pioli è allenatore del Milan. Nel corso di queste stagioni l’allenatore ha riportato i rossoneri ai vertici del calcio mondiale, ha permesso ai meneghini di vincere uno scudetto e di arrivare in Semifinale di Champions League. Pioli è arrivato come un traghettatore, ma ad oggi è un punto fermo della squadra ed è tra i tecnici italiani che sperimentano di più.

L’arrivo di Pioli non era stato accolto con molto entusiasmo, dal momento che i tifosi rossoneri si aspettavano un altro tecnico che potesse riportare in auge il Milan. Eppure dopo il lockdown la squadra è cresciuta e con lui anche l’allenatore. Così facendo Pioli è diventato l’allenatore che ha riportato il club nell’Europa che conta e successivamente l’uomo del 19esimo scudetto. Per non parlare del fatto che nella passata stagione il Milan è arrivato fino in Semifinale di Champions, battuto poi dai nerazzurri. Si è trattato di un lungo cammino fatto di gioie e sconfitte, con il Milan che però ha trovato sempre la forza per rialzarsi.

Nel corso dei mesi Pioli si è rivelato un rivoluzionario e anche trasformista, in grado di modificare la squadra in base alle necessità. Lo scorso anno il tecnico ha adottato il 3-5-2 per donare solidità difensiva alla squadra. Quest’anno invece Pioli non usa soltanto il 4-3-3, ma anche un inedito 3-4-3 sfruttando così Musah come esterno a tutta fascia. In Champions invece è stato adottato anche il 4-2-3-1, mentre contro il Genoa si è visto il 4-2-4 con due punte vicine. Quello che emerge da questa analisi è che a Pioli piace cambiare, sperimentare e osare sempre.

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