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Milan, quando le assenze pesano troppo: già cambiate 10 coppie centrali

Tomori si tuffa in scivolata per salvare la conclusione a botta sicura di Borja Mayoral.

Il dato che non sorride al Milan e che non fa sorridere i tifosi rossoneri. Troppi infortuni segnano inevitabilmente una stagione iniziata benissimo.

Redazione Il Milanista

MILANO - In una stagione iniziata e proseguita benissimo, il Milan rischia, sul finire di pagare caro le tante assente che lo stanno colpendo ormai da diversi mesi. Assenze in tutte le zone del campo. Dall'attacco, dove le continue assenze di Zlatan Ibrahimović e i numerosi infortuni a cui dal suo arrivo il rossonero, è ricaduto Mario Mandžukić, non hanno permesso ampie rotazioni. Anzi, hanno portato all'adattamento di un calciatore non adatto a quel ruolo, Rafael Leao.

I PROBLEMI A CENTROCAMPO E LLA RIVELAZIONE FRANCK KESSIE - Passando per il centrocampo, per nulla risparmiato. Principale assente di stagione il titolare e uomo simbolo, Ismael Bennacer, che mai è riuscito a trovare continuità sul campo. A ciò si aggiungano gli acciacchi di Tonali, suo diretto sostituto. Un reparto insomma, tenuto in piedi da un instancabile ed infinito, Franck Kessie, sembrato in ombra per la prima volta forse proprio ieri contro il Napoli.

 Rafael Leao ingaggia una battaglia aerea con il difensore del Napoli, Maksimovic.

LA DIFESA MARTORIATA E I TANTI, TROPPI CAMBI - E poi c'è la quesitone difesa. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il duo Gabbia-Tomori, titolare ieri sera nella sconfitta contro il Napoli, è stato l'ultimo di una serie di esperimenti che il Milan ha dovuto mettere in atto per tutto l'anno, tra infortuni, squalifiche e problemi last minute. I due più utilizzati restano Kjaer e Romagnoli, in campo 16 volte. Ma poi le coppie sono state tante altre: Kjaer e Kalulu, Kjaer e Tomori, Romagnoli e Tomori, Romagnoli e Gabbia e così via. Nonostante ciò Gigio Donnarumma conserva 9 clean sheet da inizio stagione, il secondo miglior risultato della Serie A. Insomma, la squadra c'è e gioca bene insieme, e chissà che, con qualche infortunio in meno le cose sarebbero potute andare diversamente anche in campionato.

 I calciatori del Milan si abbracciano in quel di Manchester