MILANO - Stefano Pioli, alla riapertura del mercato invernale, ha valutato la propria rosa. Una rosa che, a sorpresa di molti, stava lottando per lo scudetto e per continuare il sogno tricolore il tecnico ha richiesto alcuni innesti per la squadra. Uno per reparto con priorità a difesa e attacco.
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Milan, pronto il riscatto di un giocatore
Il Milan è a un passo dal riscattare uno dei giocatori in prestito
Non è un segreto che Pioli in questi due reparti aveva la coperta corta. Nella retroguardia infatti erano arruolabili i soli Romagnoli, Kjaer, Gabbia (che è stato out per lungo tempo) e Kalulu, adattato al centro. Gli altri non davano garanzie al tecnico: ad esempio Musacchio è stato ceduto alla Lazio e Leo Duarte è stato fatto imbarcare su un aereo destinazione Turchia. In attacco invece non poteva bastare il solo Ibrahimovic. Ma soprattutto Rebic e Leao erano adattati al ruolo di prima punta. Ma a centrocampo pure c'era qualche problema: Tonali ha fatto molto fatica a trovare la condizione e Krunic ha avuto problemi quando schierato nel centrocampo a due. Per questi motivo Maldini e Massara hanno preso Tomori e Meité in prestito e Mandzukic a parametro zero. E tutti e tre si stanno giocando il riscatto per la prossima stagione
Uno dei tre verso il riscatto
Mandzukic non ha ancora avuto modo di mostrare tutto il suo talento. Tomori ha un riscatto fissato a 28 milioni che il Milan vuole abbassare per riscattarlo. Ma chi sembra viaggiare verso il riscatto è Soualiho Meité. Il francese nelle 16 partite giocate con la maglia rossonera avrebbe convinto tutti. Merito anche di Pioli che lo ha lanciato subito vicino a Kessié per farlo ambientare il più velocemente possibile.
Il Milan è soddisfatto del suo impatto e per questo valuta di esercitare il riscatto a 8 milioni concordato con il Torino a gennaio. La dirigenza di via Aldo Rossi, secondo quanto riportato da l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport vuole confermarlo come riserva di spessore anche per il futuro.
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