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Milan, Serafini: “Partenza straordinaria, poi troppi infortuni lunghi”

Redazione Il Milanista

Sul canale YouTube di Carlo Pellegatti Luca Serafini ha parlato della prima parte di stagione del Milan e di quanto fatto nel mercato estivo.

Oggi il Milan tornerà ad allenarsi e lo farà sulla piattaforma Zoom. Dopo la vittoria ad Empoli, i rossoneri hanno avuto dei giorni di riposo. Ora si torna a lavorare e a preparare la prima sfida del nuovo anno. Il 6 gennaio San Siro arriva la Roma di Mourinho. Luca Serafini, intervenuto sul canale YouTube di Carlo Pellegatti, ha parlato di quanto finora dal Diavolo in campionato.

Sul girone d'andata"La società e Stefano Pioli hanno iniziato a parlare di lottare per lo scudetto. E allora dico che il bilancio del girone d’andata non è positivo. Abbiamo fatto una partenza straordinaria per due terzi e poi dopo la sosta di novembre c’è stata una frenata che ha permesso all’Inter di passare davanti, e anche lo stesso Pioli ha fatto capire che voleva qualche punto in più. Il Milan non è potuto scappare via in classifica perché ad ogni sosta si sono aggiunti infortuni, e questa è la percentuale di delusione più alta che ho dentro di me. Penso che con la rosa al completo il Milan possa vincere lo scudetto. I nostri infortuni sono non solo più numerosi di quelli di altre squadre, ma anche temporalmente più lunghi".

Sul mercato estivo fatto dal Milan: "Aspetto ancora qualche mese per giudicare del tutto il mercato estivo dei rossoneri. Due anni fa stavamo per buttare a mare Calabria e Romagnoli. C’erano spallucce quando è arrivato Saelemaekers e tanti dubbi anche quando è arrivato Kjaer. Il Milan lavora da 3 anni con questa proprietà sulle idee, sulle opportunità, sulla fantasia e anche sui soldi, vedi Paquetà e Piatek. Il Milan non è un club che può permettersi giocatori con altissimi ingaggi e fare spese folli. Ho smesso da tempo di pensare ai grandi colpi. Il Milan lavora sui giovani e sulle scoperte. Il fondo Elliott si comporta bene e non può fare plusvalenze strane. I libri contabili e i bilanci devono essere a posto. Magari la famiglia Singer, con lo stadio che sembra una prospettiva concreta, deciderà di tenersi il club".