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Donnarumma e Locatelli con la maglia del Milan.
“Milan-Juventus non è soltanto la sfida tra le due squadre più vincenti del calcio italiano, ma un incrocio dalla storia centenaria che non manca mai di regalare spettacolo e partite indimenticabili. È uno di quegli incontri che catalizza l'attenzione di tutto il mondo, attirando spettatori dai cinque continenti. Scegliere soltanto un precedente storico tra rossoneri e bianconeri da rivivere nel nostro Time Machine era impresa ardua, pertanto ve ne proponiamo cinque”.
Dici Milan-Juventus nella primavera 2003 e il pensiero va inevitabilmente alla storica Finale di Champions League. Due mesi e qualche giorno prima della notte che trasformò l'Old Trafford nel nostro Teatro dei Sogni, però, andò in scena una sfida fondamentale di campionato, appena prima dell'ultima sosta stagionale. Milan a caccia di tre punti per rimettersi in corsa per lo Scudetto, Juventus che aveva l'urgenza di tenere a distanza le inseguitrici. A San Siro succede tutto nei primi 25': apre Shevchenko al 4', replica Nedvěd su punizione al 10', decide infine il 14° centro stagionale di un grande ex come SuperPippo Inzaghi.
Si resta a ottobre per un altro precedente d'inizio stagione, con le due squadre che vivono però momenti diversi della loro storia: per i rossoneri è il primo anno di Vincenzo Montella in panchina; per i bianconeri la caccia aperta è a quello che sarebbe uno storico sesto Scudetto consecutivo. Gli ultimi incontri contro la Juventus, tra l'altro, non avevano sorriso al Milan la cui ultima vittoria sui bianconeri risaliva al 25 novembre 2012. A spezzare l'incantesimo fatto di sette sconfitte consecutive è un gran gol di Manuel Locatelli, che bissa la rete di 20 giorni prima al Sassuolo e fa esplodere di gioia San Siro, con le due squadre che si ritroveranno due mesi dopo a Doha per la Supercoppa Italiana.
Data anomala per stagione particolare, nel pieno dei recuperi dopo il lungo stop a causa della pandemia. Il clima è decisamente diverso rispetto ai pienoni delle partite sopracitate, e dopo un primo tempo bloccato il match sembra indirizzato con il doppio vantaggio bianconero firmato Rabiot-Ronaldo. Passata l'ora di gioco, però, a San Siro accade qualcosa di speciale: la squadra di Pioli la ribalta con tre gol in cinque minuti, Ibrahimović-Kessie-Leão la successione prima della rete del definitivo 4-2 di Rebić all'80'. Quella notte di luglio diventa uno dei tanti preludi dell'attuale Milan, quello che sarà protagonista ad alti livelli nelle due stagioni successive. Questo il comunicato ufficiale del Milan in merito.
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