Il giorno dopo la vittoria di Verona nella bocca dei tifosi resta quel dolce retrogusto di scudetto. Non vi è la certezza che sarà il Milan a tagliare per primo il traguardo ma vincere su un campo così difficile e così ricco di storia per i rossoneri può configurarsi come l'allungo decisivo sui rivali nerazzurri. In una serata dominata da Tonali e Leao sorge lecito e spontaneo chiedersi come sarà il Milan che verrà.
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Il Milan convince con le idee, con la nuova proprietà servirà continuare così
L'arrivo a Milanello di una proprietà forte economicamente potrebbe alterare le strategie rossonere attuate finora. Il rischio è che...
Con Investcorp e RedbirdCapital pronte a darsi battaglia per rilevare i rossoneri, il club meneghino a partire dalla prossima stagione avrà fondi importanti da destinare al mercato. Allo stato attuale la situazione è stata decisamente diversa. La strategia di Maldini è sempre stata quella di investire su profili giovani, non ancora di prima fascia, per sviluppare e orientare il futuro; Leao e Tonali ne sono la conferma più vivida. Quando mancano i fondi si lavora sulle idee e questo è il merito più grande dei rossoneri che, se vinceranno, lo faranno per quel senso del gruppo che Pioli ha costruito con il passare degli anni. E a fare la differenza, a certi livelli, più che le qualità tecniche della rosa è lo spirito del gruppo. Tutti aspetti che il Milan ha cementato nel proprio modus operandi dall'approdo dei già citati Maldini e Pioli.
Ora il futuro del Milan può essere glorioso. Ovviamente quando si ha la possibilità di investire e sognare in grande è naturale cambiare prospettive e immaginare di portare a Milanello dei campioni già affermati. Ma siamo sicuri che sia scelta più funzionale? Prendiamo per esempio il PSG. I parigini sono una squadra straordinaria per le individualità tecniche ma il cammino in Champions League si è fermato agli ottavi contro il Real Madrid. E a fare la differenza è stato, ancora una volta, il senso del gruppo; i Blancos hanno dominato sotto quel punto di vista. Il discorso può essere avvalorato dall'ultima campagna acquisti 'faraonica' di Mr. Li, che non passa certo alla storia come la migliore delle ultime stagioni.
La straordinaria capacità di Maldini sarà ancora l'ago della bilancia delle ambizioni rossonere. Continuare sulla strada intrapresa sarà, probabilmente, la strategia funzionale e vincente. Regalare a Pioli un gruppo e non soltanto dei grandi nomi è l'obiettivo numero uno. Se le idee rappresenteranno il fine e i fondi soltanto un mezzo, il Milan potrà continuare a sognare in grande.
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