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Milan, Montella: “I rossoneri non sono più una sorpresa”

Redazione Il Milanista

Occhi puntati sulla grande sifda di domani tra il Milan e il Liverpool. Ne ha parlato anche Vincenzo Montella, ex allenatore rossonero.

Domani prenderà il via l'ultima giornata della fase ai gironi di Champions League. Nel Girone B, il Milan affronterà alle 21 San Siro il Liverpool di Klopp, già certo di un posto agli ottavi di finale come primo classificato. L'altra gara sarà quella tra Porto e Atletico Madrid. I rossoneri possono solo vincere, e sperare in un risultato positivo nell'altra sfida, se vogliono raggiungere gli ottavi. Ne ha parlato anche Vincenzo Montella, ex allenatore dei rossoneri nella stagione 2016/2017. Il tecnico campano, con il Diavolo, vinse la Supercoppa Italiana nel 2016. Queste le sue parole rilasciate a "Radio Rai".

Su Milan-Liverpool"In una partita secca può succedere di tutto. La partita difficile era quella di Madrid e il Milan è riuscito a vincere".

Sulla lotta scudetto"È una bella lotta, ormai i rossoneri non sono più una sorpresa e ci possono provare fino alla fine. Pioli ha dato un'anima. C'è poi l'Inter, oltre al Napoli, e l'Atalanta che è una mina vagante. Sarà una bella lotta e mi auguro che sia incerta fino alla fine. Mi aspettavo un campionato avvincente, si è livellato molto e non c'è più la Juve degli ultimi anni fortissima come organico. Non so se riuscirà a recuperare, vedremo".

Sull'esperienza in Turchia"L'esperienza in Turchia va benissimo, sono contento e c'è modo di lavorare nelle condizioni giuste. Mi trovo molto bene, è un popolo umorale e hanno tanto entusiasmo. Il nostro presidente ha un cuore grande, mi ha lasciato la sua barca per un paio di giorni anche se abbiamo perso l'ultima partita".

Su Ibrahimovic"Se non pensassi che fosse Ibra sarei sopreso che fa la differenza anche a 40 anni, ma lui ha la mentalità sempre competitiva e per questo riesce a fare così bene".

Su Balotelli"Ha il chiodo fisso di tornare in Nazionale, ma non è facile e lo sa perché è da tanto che non ci va. Lo sto seguendo in questo, ha l'obiettivo di provarci e Mancini valuterà la sua crescita. Deve ritrovare ancora un po' di condizione".

Sul futuro"Mi godo questa esperienza che mi serve anche nel mio percorso da allenatore. Sono giovane per questo ruolo, mi piace lavorare all'estero per conoscere altre culture. Mai dire mai, ma per il momento sto bene qui. C'è tempo per pensare al futuro, parlarne ora sarebbe inutile. Voglio fare bene".