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Roberto Donadoni, ex calciatore del Milan
Stasera alle 20:45 il Milan scenderà in campo al Castellani contro l'Empoli di Andreazzoli, nell'ultima giornata del girone di andata. Una sfida complicata per i rossoneri, vista l'ottima prima parte di campionato dei toscani. Pioli dovrà anche fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, a causa di un sovraccarico al ginocchio sinistro, e punterà su Olivier Giroud. I rossoneri devono dimenticare quanto successo domenica sera con il Napoli e ritrovare i tre punti. Intervenuto ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport", Roberto Donadoni, ex giocatore rossonero, ha parlato del momento in casa Milan.
Sui problemi del Milan: "Uno su tutti: le assenze di giocatori importanti. Quando ti mancano potenziali titolari e in panchina magari non hai i ricambi che vorresti è chiaro che si può andare in sofferenza. Ma tutto ciò rientra nel normale corso delle cose. Nei giudizi, lo ripeto spesso, serve equilibrio. Non si può essere fenomenali dopo una vittoria e improvvisamente brocchi dopo una sconfitta. Il valore va misurato nel tempo, con attenzione e con raziocinio, senza farsi trascinare dalle emozioni generate dal risultati".
Sull'ambiente: "Quando sei il Milan, indipendentemente dalla squadra a disposizione, hai sempre l’obbligo di vincere perché le aspettative del pubblico sono alte. Però, analizzando il gruppo di Pioli e confrontandolo con quelli delle altre squadre, non è così scontato che il Milan arrivi primo. Questo lo sa chi se ne intende di pallone".
Sulla lotta scudetto: "L’Inter, a mio avviso, è molto più attrezzata. Ha titolari fortissimi e giocatori altrettanti importanti pronti a subentrare. Ciò non toglie che il Milan abbia le sue possibilità di successo. Sono convinto che da qui alla fine della stagione lotterà con i nerazzurri per lo Scudetto. Il problema, anche se lo dico senza conoscere perfettamente i meccanismi del club, è semmai un altro".
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