Il Milan vuole tornare a giocare gli ottavi di finale di Champions League. Per farlo bisognerà, intanto, vincere la propria partita di stasera contro il Liverpool, in programma alle 21 a San Siro. Poi sperare in un risultato positivo nell'altra gara del girone, quella tra Porto e Atletico Madrid. Ne ha parlato in un'intervista a "La Gazzetta dello Sport" Alessandro Costacurta, ex difensore rossonero, che con il Diavolo ha vinto 24 trofei in 663 partite, terzo per numero di presenze con la maglia del Milan.
news milan
Milan, Costacurta: “Servirà una prestazione top da parte dei rossoneri”
Nel giorno in cui il Milan si gioca la qualificazione in Champions League, l'ex rossonero Alessandro Costacurta ha voluto dire la sua.
Su Milan-Liverpool: "Può vincere, specie se il Liverpool confermerà un ampio turnover: così diventa una squadra terrestre. Lo stesso servirà una prestazione top da parte del Milan: penso soprattutto a difensori centrali ed esterni. Fondamentali saranno i raddoppi e tutti dovranno partecipare, centrocampisti ed esterni alti compresi".
Sulla possibilità di competere ai vertici europei: "Non sono ancora pronti ma la base. Gli schiaffoni presi in casa con il Porto sono serviti per capire dove migliorare e subito dopo, a Madrid, sono stati eccellenti: una dimostrazione di superiorità simile era insolita anche per il mio grande Milan. Abbiamo vinto tantissimo e fatto grandi imprese in trasferta ma poche volte con una simile autorevolezza. Ecco, sono ammirato dalla capacità di questi giovani di apprendere dall’errore".
Sul futuro: "Devono andare avanti così. Le idee della società si sono sempre dimostrate giuste, anche quando parevano quasi incomprensibili. Nessuno conosceva Saelemaekers, in pochi avrebbero puntato su Diaz: oggi sono due giocatori di grande livello. Dimostrano di avere un’organizzazione all’avanguardia e di essere un club solido. Si vede nell’approccio come nella gestione delle difficoltà: quando sembrano affondare, rialzano la testa. Tra i meriti principali ci sono anche quelli di Pioli, uomo e allenatore sempre positivo e propositivo".
Su Ibrahimovic: "Per capire quanto sia stato determinante basta pensare a dov’era il Milan al momento del suo arrivo e dov’è oggi. Nessuno in A ha avuto un’influenza simile negli ultimi due anni, è fenomenale".
Su Tonali: "Il più bravo e più vicino a diventare una star. Ho una passione per lui, ha compiuto un’evoluzione incredibile. Oggi è l’anima del Milan. Per come spinge gli altri sembra il nostro Gattuso, in questa particolare attitudine conta quasi se non più di Ibra. E’ sensazionale".
© RIPRODUZIONE RISERVATA