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Il Milan può essere contento a metà dopo l'amichevole con il Vicenza. Se la qualità ed i ritmi di gioco fanno ben sperare in vista dell'esordio di sabato prossimo in campionato con l'Udinese - ricordiamo, il debutto sarà a San Siro alle ore 18:30, ciò che fa tremare il mondo rossonero sono gli infortuni. La partita, come detto in precedenza, è stata molto positiva per i meneghini: un netto e travolgente 6-1 rifilato ai veneti, con le reti di Leao, Messias (ancora in gol in questo precampionato), Rebic (addirittura doppietta) e Tomori. Non si può dire lo stesso per gli acciacchi fisici.
In tre sono usciti con le "ossa rotte". Anzi, in realtà in due: il terzo non ha preso parte all'amichevole proprio per riposare ed evitare un rischio ricaduta (il che sarebbe stato gravissimo, considerando che pochi giorni e si inizia a fare sul serio). Parliamo di Olivier Giroud. Il campione del mondo ha preferito non scendere in campo nel match contro la compagine del campionato cadetto a causa di un affaticamento muscolare. Dunque nulla di serio, contro l'Udinese il bomber transalpino ci sarà senza problemi.
La situazione invece si fa ben più delicata e critica attorno agli altri due giocatori infortunati. E sono due calciatori fondamentali nei meccanismi di Stefano Pioli e perderli ora, a una settimana dall'inizio della nuova stagione, sarebbe pessimo. Eppure questo rischio c'è. Junior Messias e Sandro Tonali: questi sono i due rossoneri usciti malconci. Per il primo si parla di un trauma distorsivo alla caviglia destra. Di conseguenza le sue condizioni ed i suoi tempi di recupero saranno da valutare meglio in questi giorni. Per quanto riguarda l'ex Brescia, qui si teme un stop decisamente più lungo. Secondo La Gazzetta dello Sport, per l'italiano si teme il rischio di un possibile stiramento. In giornata verranno svolti gli esami strumentali, i quali potranno confermare o ribaltare il risultato. Ovviamente si spera di ribaltare totalmente il risultato, anche se - ahimè - gira un po' di pessimismo.
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