Il derby, questo derby in particolare, è anche un passaggio di consegne. Sì perché in settimana c'è stato il tanto atteso closing da parte della nuova proprietà, quella capitanata da Gerry Cardinale. Il numero uno di Red Bird vuole essere presente, vuole far capire ai suoi nuovi tifosi che lui c'è. Lui segue in prima persona le vicende del Diavolo. Non è affatto un presidente evanescente. Gerry Cardinale c'è.
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Gerry Cardinale presente a San Siro: il derby è un passaggio di consegne
E lo ha fatto nella partita forse più importante della stagione: proprio il derby. Il neo presidente è presente sugli spalti di San Siro, pronto a supportare da vicino le fatiche dei suoi ragazzi. Questo altro non può essere che un segnale forte della nuova presidenza. Come a dire io ci sono - una sorta di messaggio velato al fondo Elliott, il quale in rarissime occasioni si è fatto vedere di fronte ai suoi tifosi, nella figura di Paolo Scaroni.
Ma ora la musica è cambiata. Ora c'è Gerry Cardinale. E i tifosi rossoneri ora possono stare sereni. Ma non è l'unico. Insieme al CEO di RedBird, è stata riscontrata la presenza di Paul e Gordon Singer, membri dell'ormai precedente presidenza, insieme con Giorgio Furlani. Che sia di buon auspicio la presenza di Cardinale per l'esito del derby? Difficile a dirsi, la partita ora è in parità - 1-1 a fine primo tempo, ma i tifosi ci sperano. Sarebbe il regalo e l'esordio perfetto da neo presidente del Milan.
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